"Un giorno di permesso pagato per dare una mano"

Un giorno di permesso, retribuito, per andare a dare una mano (e spalare il fango, perché no) in Romagna: in 300 hanno già aderito. Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo, ha adottato alcune iniziative per rafforzare il sostegno ai territori della Romagna colpiti dall’alluvione. Tali provvedimenti integrano quelli introdotti dal Gruppo nei giorni immediatamente successivi agli eventi meteorologici avversi. In particolare, Credem ha deciso di sostenere l’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna (Protezione Civile) che sta operando per aiutare le popolazioni colpite dall’alluvione. In dettaglio, la banca assegnerà un giorno di permesso retribuito a tutte le persone che vorranno mettersi a disposizione per sostenere i territori colpiti. La Protezione Civile si occuperà di organizzare le squadre in base alle disponibilità e di coordinarle per le operazioni necessarie. L’istituto inoltre ha deliberato una donazione diretta alla stessa Protezione Civile per finanziare le attività sul territorio.

La raccolta delle adesioni volontarie è iniziata martedì scorso e già sono 300 le persone che hanno scelto di partecipare.

La banca inoltre attiverà, mediante una piattaforma informatica, una raccolta fondi aperta per contribuire a sostenere le popolazioni colpite anche nei prossimi mesi. Il gruppo, infatti, anche tramite la rete commerciale e le persone sul territorio, sta costantemente monitorando la presenza di iniziative locali meritevoli di un sostegno ulteriore, privilegiando quelle indirizzate ai più piccoli, all’istruzione, alla salute pubblica, al ripristino di opere storiche ed artistiche. Tali iniziative si aggiungono a quelle attivate nei giorni scorsi a sostegno delle famiglie e delle imprese dei territori colpiti: moratoria fino a un massimo di 12 mesi dei mutui ipotecari, leasing e prestiti personali. Oltre a ciò la banca ha messo a disposizione di tutti coloro che hanno subito danni un plafond pari a 2,7 miliardi di euro di finanziamenti destinati a sostenere le spese di prima necessità con condizioni agevolate e procedure di erogazione semplificate.