Lasciati a terra, sulla pensilina della stazione di Guastalla, in quanto il convoglio era pieno e il secondo vagone, pur se collegato al resto del treno, risultata essere inagibile per alcuni problemi tecnici e, dunque, tenuto vuoto.
Un evidente disagio per un folto gruppo di studenti, che nel primo pomeriggio di giovedì ha dovuto attendere la corsa successiva per tornare a casa dopo la mattinata a scuola, oppure si è fatto venire a prendere da qualche familiare o amico.
Come racconta un pensionato, chiamato in stazione dal nipote per poter tornare a casa in tempo per studiare e per altre commissioni: "Sul treno per Suzzara, uno dei vagoni non era agibile. Così sono stati fatti salire alcuni passeggeri, mentre altri sono stati respinti, restando a piedi, in stazione a Guastalla. Avendo mio nipote impegni urgenti, ho accettato di accompagnarlo in auto a Suzzara, a casa. Mentre altri ragazzi hanno dovuto attendere a lungo, in giro a Guastalla, in attesa della corsa successiva. Ma è giusto tutto questo? Che servizio viene fornito ai cittadini che pagano il biglietto o l’abbonamento?".