Via Antica, il Comune punta al compromesso: realizzare il sottopassaggio ciclo-pedonale

Coinvolta la Regione per verificare la possibilità di realizzare l’intervento. Non si esclude che possa consentire anche il transito di auto e mezzi agricoli

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Via Anticavia Cantonazzo, l’amministrazione comunale reggiana ha coinvolto la Regione per cercare di andare incontro, almeno parzialmente, alle richieste dei cittadini che tramite il comitato ’Codemondo respira’ chiedono la riapertura del passaggio a livello della ferrovia Reggio-Ciano sulla strada che si snoda tra il territorio di Reggio e quello di Cavriago. L’intenzione è di verificare se si possa realizzare congiuntamente un sottopassaggio ciclo-pedonale per consentire il transito delle persone in modo da non dividere completamente in due la frazione, con relativi danni anche ad alcune attività economiche (aziende agricole, latteria sociale Valle, un azienda artigiana).

Non si tratta della riapertura totale chiesta tramite petizione ed un ricorso al Tar, ma una mediazione. Il sottopasso potrebbe anche avere una luce tale da consentire il passaggio di mezzi agricoli e vetture.

Intanto procede davanti al Tribunale amministrativo la causa, dopo che il 24 novembre i giudici hanno rigettato la domanda cautelare di annullare l’ordinanza che ha imposto lo sbarramento del passaggio a livello secondo un accordo stipulato tra Comune di Reggio, Regione e Fer (Ferrovie Emilia-Romagna). Rispetto ai danni lamentati dalle attività produttive private" per il Tar è "di natura meramente economica e, dunque, risarcibile in caso di futuro ed eventuale accoglimento del ricorso".

L’ordinanza non è stata annullata per motivi di sicurezza: "L’interesse pubblico alla sicurezza del traffico ferroviario e della viabilità e alla loro maggiore efficienza risulta, nella fase, prevalente rispetto" al danno lamentato da parte privata. Considerazione che potrebbe sembrare strana rispetto alle richieste della comunità (sono quasi 1500 i firmatari della petizione inviata al Comune), ma logica se si considera che il ricorso è stato presentato non dal Comitato o da tutti i residenti, ma da alcune specifiche realtà produttive.

I ricorrenti hanno sostenuto "illegittimità del modus operandi" delle tre amministrazioni e "delle determinazioni che hanno condotto alla soppressione del passaggio a livello… all’interruzione al transito veicolare e ciclopedonale sul via Antica all’altezza del civico nr. 64; la soppressione della fermata "Codemondo" della linea ferroviaria". f.c.