Fondazione I Teatri Reggio Emilia, al via la Stagione di prosa: il programma

Gli spettacoli toccano diversi linguaggi artistici: da drammaturgie storiche e contemporanee a titoli meno conosciuti

Massimo Popolizio Uno sguardo dal ponte

Massimo Popolizio Uno sguardo dal ponte

Reggio Emilia, 26 giugno 2023 – Tocca diversi linguaggi artistici la Stagione di Prosa 2023-2024 della Fondazione I Teatri. Si va dal teatro di parola 'puro', con drammaturgie storiche e contemporanee, a titoli meno conosciuti. Da importanti opere del teatro di prosa al cinema e alla musica. La Stagione inaugura con Massimo Popolizio e il suo “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller, ambientato tra gli immigrati italiani di Brooklyn (20 e 21 ottobre alle 20,30, 22 ottobre alle 15,30, Teatro Ariosto). Ancora nell’ambito della drammaturgia novecentesca, Peter Stein, porta a teatro la sua versione de “Il compleanno”, capolavoro del drammaturgo britannico Harold Pinter (5 e 6 dicembre alle 20,30, Teatro Ariosto). Non mancano titoli tra i più importanti titoli del teatro di prosa. Da “Otello” di William Shakespeare, in una versione con un cast tutto al femminile, di Andrea Baracco (12 e 13 gennaio alle 20,30, 14 gennaio alle 15,30, Teatro Ariosto); al famosissimo spadaccino dal lungo naso “Cyrano De Bergerac” di Edmond Rostand, qui interpretato e diretto da Arturo Cirillo (26 e 27 gennaio alle 20,30, 28 gennaio alle 15,30, Teatro Ariosto), fino all’ultimo lavoro di Antonio Latella che - dopo il successo di “Chi ha paura di Virginia Wolf?” - si cimenta in un grande classico della drammaturgia italiana: “La locandiera”, con Sonia Bergamasco (14 e 15 novembre alle 20,30, Teatro Ariosto). Paolo Genovese, che firma la sua prima regia a teatro, porta in scena l’adattamento del suo film pluripremiato e campione d'incassi “Perfetti Sconosciuti” (16 e 17 febbraio alle 20,30, 18 febbraio alle 15,30, Teatro Valli). È poi il turno di uno dei padri del cinema, Orson Welles, e di “Moby Dick alla prova”, una sua drammaturgia quasi sconosciuta ai palcoscenici italiani, con la regia di Elio De Capitani (12 e 13 marzo alle 20,30, Teatro Ariosto). Fabrizio De Andrè è un altro protagonista della Stagione, con il suo album “La buona novella”, interpretato da Neri Marcorè (22 e 23 marzo alle 20,30, 24 marzo alle 15,30, Teatro Valli). Finisce la stagione con due titoli legati alla drammaturgia contemporanea. Con “4000 miglia” andiamo in America con la giovanissima drammaturga Amy Herzog, con la regia di Angela Ruozzi, direttrice artistica del Centro Teatrale MaMiMò (3 e 4 aprile alle 20,30, Teatro Ariosto). “L’angelo della storia”, è lo spettacolo vincitore del premio Ubu, come Spettacolo del 2022, basata su testi di Walter Benjamin e di altri pensatori novecenteschi, a cura di Sotterraneo (23 e 24 aprile alle 20,30, Teatro Ariosto).

Altri spettacoli fuori abbonamento: “Dall’altra Parte”, il progetto originale vincitore del "Premio Nuove drammaturgie per il Teatro di figura", istituito dalla Fondazione Otello Sarzi (8 novembre alle 2030, Cavallerizza); Antonio Rezza con il suo ultimo lavoro, “Hybris” (9 marzo alle 20,30 e 10 marzo alle 15,30, Teatro Ariosto); Il lavoro dell’autore iraniano Nassim Soleimanpouri, “White rabbit red rabbit”, un testo m interpretato ogni volta da una protagonista diverso, che ha la finalità di raccogliere i fondi per una residenza aperta ad artisti ed artiste iraniani(data da definirsi). Infine, torna anche quest’anno l’ultimo lavoro di Festina Lente, con la guida e la regia di Andreina Garella (10 febbraio alle 20,30 e 11 febbraio alle 15,30, Cavallerizza). Info: www.iteatri.re.it