Confcooperative attacca Bertinelli

La centrale cooperativa: "Lasci o la presidenza del Consorzio del Parmigiano Reggiano o la guida della Coldiretti regionale"

Nicola Bertinelli

Nicola Bertinelli

Reggio Emilia, 16 ottobre 2018 - Confcooperative Reggio va all'attacco di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano e da poco eletto anche presidente della Coldiretti regionale, chiedendone le dimissioni da uno dei due incarichi. Un attacco dai toni durissimi, quello della centrale cooperativa. «Bertinelli - tuona Confcooperative - si deve dimettere dall'uno o dall'altro incarico, perché è inconcepibile che possa essere contemporaneamente presidente del Consorzio di tutela della più prestigiosa e conosciuta Dop italiana, il Parmigiano Reggiano, e presidente di un'organizzazione regionale, la Coldiretti, che deve allo stesso modo tutelare anche il principale concorrente, cioè il Grana Padano». Confcooperative Reggio Emilia scende in campo con decisione all'indomani dell'elezione di Nicola Bertinelli alla presidenza regionale dell'organizzazione agricola di cui è anche presidente a Parma. «Bertinelli – prosegue Confcooperative - non solo ha tradito la fiducia di chi lo ha eletto un anno e mezzo fa, quando si presentò come candidato indipendente, usando poi il Consorzio come trampolino di lancio per altri incarichi che riguardano solo una parte dei produttori, ma ora deve spiegare ai mercati e ai consorziati come può rappresentare due prodotti in concorrenza su tutti i mercati del mondo e caratterizzati da disciplinari produttivi, sistemi di produzione e struttura imprenditoriale così diversi». Confcooperative non ha dubbi: « I due incarichi non sono formalmente incompatibili, ma è la prima volta che un presidente del Consorzio assume, dopo la sua elezione, questa doppia veste, usando il Consorzio per salire ai vertici di un'organizzazione che, oltretutto, non rappresenta direttamente nemmeno i consorziati, costituiti da caseifici sociali (in larghissima maggioranza), aziendali e gli industriali». «L'incompatibilità dei ruoli assunti da Bertinelli - conclude Confcooperative - è nei fatti, ed è su questi che invitiamo Bertinelli e gli amministratori del Consorzio a riflettere e a decidere nell'interesse di quei produttori che, nella loro relazione con i mercati e nelle azioni cui sono chiamati come sistema unico ed esclusivo, non hanno certo bisogno di ambiguità e sospetti».