Reggio Emilia, Errevi amplia la sede... per giocare: "Servono più spazi di relazione"

L’azienda informatica, in espansione, ha scelto di non piegarsi alla logica del totale smart-working

Reggio Emilia, 18 luglio 2023 – Più spazio alla condivisione e, perché no, anche al ’gioco’ tra dipendenti. Alla Errevi System, società specializzata in soluzioni informatiche per aziende , la scelta di ampliare la sede di altri mille metri quadri potrebbe sembrare un controsenso nell’epoca dello smart-working e del telelavoro. Ma l’azienda reggiana che ha il proprio quartier generale in via Meuccio Ruini 12 ha deciso di investire sulla qualità dell’ambiente lavorativo per tutti i propri dipendenti (più di 80 persone).

La ’sala svago’ della Errevi System
La ’sala svago’ della Errevi System

I mille metri quadri si vanno così ad aggiungere ai 1.500 inaugurati nel 2018. Agostino Vertucci, co-founder e ceo di Errevi System, spiega: "Sarebbe stato più semplice trovare candidati a Milano, dove abbiamo un’altra sede e che è una zona dove i players del panorama informatico sono numerosi, ma abbiamo imparato tanto da questo territorio e crediamo nel percorso che stiamo facendo al fianco dei nostri clienti, per cui abbiamo ritenuto giusto investire nel reggiano per contribuire a far crescere l’intero comparto. Siamo convinti che il digitale sarà un motore importante di crescita per l’Emilia-Romagna".

Nel 2022 l’azienda si è trovata a prendere una decisione strategica: "Lo staff aveva raggiunto le 80 persone – prosegue Vertucci – e le collaborazioni con enti di formazione, istituti scolastici e università erano a pieno regime. La sede iniziava ad andarci stretta. La pandemia ha innescato in tutte le realtà grandi cambiamenti e ci siamo trovati a riflettere se avesse senso investire in un ampliamento degli spazi o se fosse ora di rivoluzionare il modo di lavorare prediligendo lo smart working".

Le nuove modalità di lavoro sono un tema di grande attualità ed Errevi System operando nel settore tecnologico è stata in prima linea nel supportare le aziende nella creazione di un digital workplace. La domanda che si è posta è stata: più smart-working o più lavoro in sede? "Alla luce delle nuove dinamiche lavorative - commenta Vertucci - abbiamo arricchito la sede di spazi per collaborare, per riunirci e anche per giocare insieme. La sede è così diventata un punto di aggregazione, dove andiamo perché abbiamo voglia di incontrare i colleghi, di confrontarci, di supportarci e di passare del tempo insieme, anche facendo una partita a ping pong o sfidandoci a calcio-balilla".