MARCO BALLABENI
Sport

È lite per l’erba del Mirabello. Valorugby contro la Fondazione: "Impiantistica non all’altezza»

Manghi: "Niente debutto stagionale nel nostro stadio. È il terzo anno di fila che ciò accade". Il presidente Rozzi: "Di questa amichevole ne siamo venuti a conoscenza attraverso i social...".

Valorugby contro la Fondazione: "Impiantistica non all’altezza"

Valorugby contro la Fondazione: "Impiantistica non all’altezza"

L’erba gramigna del Mirabello scalda la contesa ancor prima di iniziare la stagione sportiva. Un botta e risposta tra il Valorugby, club di palla ovale cittadina, e Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo sport del Comune, ha avuto come oggetto il prato dello stadio di porta San Pietro e più in generale l’impiantistica comunale dedicata al rugby. Fino a metà ottobre il campo del Mirabello non sarà pronto, la nuova erba gramigna chiede tempo per mettere solide radici; il test contro Viadana, atteso debutto casalingo 202324, deve essere spostato a Parma.

"Siamo estremamente delusi dal fatto che, per il terzo anno consecutivo, non siamo in grado di iniziare la stagione nella nostra città - ha dichiarato Roberto Manghi, director of rugby del Valorugby - Nonostante le nostre segnalazioni e i nostri sforzi, l’impiantistica messa a disposizione non è all’altezza di una realtà sportiva che gioca a livello nazionale. Soprattutto alla luce degli ingenti investimenti che la società effettua da anni per sostenere la crescita dei giovani, a partire dalla riqualificazione dell’impianto della Canalina, che abbiamo in gestione, con l’introduzione quest’anno del nuovo impianto di irrigazione che ha comportato il rifacimento del manto erboso, rendendo indisponibile il campo ancora per diverse settimane".

Immediata e a tratti puntuta la risposta di Mauro Rozzi: "Come Fondazione per lo Sport non possiamo che essere lieti per l’inizio dei vari campionati ai quali prenderà parte il Valorugby Emilia con tante squadre giovanili. In particolar modo, sottolineiamo piacevolmente l’inizio dell’attività ufficiale giovanile sul campo di Cadè che, riconvertito al rugby anche con investimenti della Fondazione, proprio su richiesta della Valorugby doveva permettere di sopperire alla mancanza temporanea del campo in erba della Canalina. Visto che purtroppo i lavori di rifacimento del sistema di irrigazione, effettuati dalla Valorugby stessa, che del campo della Canalina è gestore, nonostante nullaosta e approvazioni tempestive da parte della Fondazione, sono partiti mesi in ritardo".

Riguardo al match del 23 settembre, il presidente della Fondazione afferma che di questa partita "siamo venuti a conoscenza attraverso i social, per poi ricevere richieste ufficiali a fine agosto; non era stata prevista in fase di programmazione dei lavori".

Rozzi ricorda anche che i lavori sul prato del Mirabello - l’anno scorso con semi misti e da quest’estate interamente in gramigna - hanno ricevuto i complimenti di tutte le squadre del Top10 di rugby e della Federazione di football americano. "La collaborazione e l’esperienza della Valorugby Emilia sono state preziose e l’impegno, mantenuto, è stato di effettuare la trasformazione completa per la prima partita ufficiale, prevista sabato 14 ottobre".

L’ultima battuta, per ora, spetta a Enrico Grassi, presidente Valorugby: "Rimane il fatto che dopo tanti anni e tante promesse non possiamo mai fare le cose nel modo ideale, per una disciplina bella ed etica come il rugby. Siamo amareggiati; abbiamo tanto ottimismo sul futuro di questo sport a Reggio ma a volte ci sembra di essere soli".