Festival Mondo antico 2020 Rimini, il programma

Conferenze, mostre e spettacoli il 14,16,17,18, 21 ottobre. L'assessore Felicori: "Un festival importante, in una città viva tutto l'anno, che coniuga passato e presente"

La Madonna Diotallevi, opera giovanile di Raffaello Sanzio, in mostra fino al 10 gennaio

La Madonna Diotallevi, opera giovanile di Raffaello Sanzio, in mostra fino al 10 gennaio

Rimini, 9 ottobre 2020 - Avrà inizio il 14 ottobre la 22esima edizione del Festival del Mondo antico, rassegna nata, alla fine degli anni ’90, da un’idea di Marcello Di Bella per valorizzare la rete di musei e dei numerosi rinvenimenti storico-artistici e monumentali diffusi sul territorio riminese. In occasione della manifestazione, si celebrerà anche il 30esimo anniversario del Museo della Città.

Il festival, sostenuto dalla Regione attraverso la legge 18, si dilata in più giornate (14, 16, 17, 18, 21 ottobre), tra conferenze, incontri con gli autori, laboratori e spettacoli. Tanti gli studiosi coinvolti già a partire dalla giornata di apertura, che vedrà avvicendarsi Alessandro Vanoli, Maurizio Bettini e Piero Meldini (Museo della Città, mercoledì 14 ottobre, dalle 15.30), fino alla serata conclusiva, affidata al filosofo Massimo Recalcati (Teatro Galli, mercoledì 21 ottobre, ore 18.30).

La kermesse si rinnova ogni anno, esplorando argomenti diversi nel loro evolversi nel tempo e in un’ottica interculturale, usando linguaggi adatti anche ai più giovani. Le passioni, in particolare per l’arte, dettano il tema di quest’anno: Magnifiche ossessioni.

L’iniziativa è stata annunciata oggi a Rimini, con l’assessore regionale alla Cultura e paesaggio, Mauro Felicori (in collegamento video), l’assessore alla Cultura del comune di Rimini, Giampiero Piscaglia, il curatore della mostra "Raffaello a Rimini. Il ritorno della Madonna Diotallevi", Giulio Zavatta, Antonella Sambri, della casa editrice il Mulino, Costantino D'Orazio, storico dell'arte, e Valeria Cicala, della Deputazione di Storia patria.

"Credo che questo festival sia molto importante per Rimini - ha dichiarato l’assessore regionale Felicori - perché completa un’idea di una grande città di mare, certamente, ma non solo. Rimini è anche città vera, globale, che vive dall’inizio alla fine dell’anno. Ed è meraviglioso che, nel giro di pochi giorni, dopo aver inaugurato una collezione di arte contemporanea (il neonato P’art, in piazza Cavour, ndr), si faccia un festival che affonda le radici nell’arco di Augusto, che io sento come una specie di ingresso nella civiltà, essendo l’inizio della via Emilia. Per non parlare del ponte di Tiberio, degli importanti ritrovamenti di reperti nel centro, proprio di fianco a quel Museo civico che è sede anche del festival, così bello e pieno di ricchezze. Città piena e vera anche nella vita e nei ricordi, se pensiamo ai due centenari che abbiamo celebrato quest’anno: quello di Fellini e quello di Tonino Guerra".ù

L’assessore Felicori parteciperà sabato 17 ottobre (ore 9,30) all’incontro dedicato ai 30 anni di vita del Museo della Città: una riflessione a più voci sul futuro dei musei.

Fonte di ispirazione per l’edizione di quest’anno è la mostra ‘Raffaello a Rimini. Il ritorno della Madonna Diotallevi’ che il Museo della Città accoglierà dal 17 ottobre al 10 gennaio prossimi. La mostra è incentrata su uno dei capolavori della produzione giovanile di Raffaello Sanzio, la Madonna Diotallevi, che nell’Ottocento appartenne alla collezione del riminese Audiface Diotallevi -da cui il nome con cui è nota- e che oggi è esposta a Berlino. L’esposizione della tavola si rivela un mezzo straordinario per raccontare la Rimini dell’Ottocento. Nell'originale allestimento al Museo della città, ideato da Cumo Mori Roversi Architetti, la tavola del pittore urbinate sarà affiancata da due capolavori della Scuola del Trecento riminese: il Crocifisso di Giovanni da Rimini e l'Incoronazione della Vergine di Giuliano da Rimini, entrambi conservati al Museo della Città e già appartenuti alla famiglia Diotallevi.

Tra gli altri protagonisti di questa edizione: Franco Arminio, Ivan Bargna, Anna Bondini, Giovanni Brizzi, Giulio Casale, Valeria Cicala, Rosita Copioli, Roberto M. Danese, Anna Zita Di Carlo, Costantino D’Orazio, Anna Dore, Mauro Felicori, Valentina Galloni, Alberto Garlandini, Pier Giorgio Grassi, Maria Pia Guermandi, Giulio Guidorizzi, Fabio Isman, Vittorio Lega, Daniele Marchesini, Maria Giuseppina Muzzarelli, Vera Negri Zamagni, Anna Ottani Cavina, Paola Poli, Simone Perotti, Stefano Pivato, Annalisa Pozzi, Donatella Puliga, Elena Rodriguez, Pier Luigi Sacco, Andrea Santangelo, Roberta Scorranese, Elisa Tosi Brandi, Simone Verde, Giulio Zavatta.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Rimini, Assessorato alla Cultura - Musei Comunali con l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e con la Società editrice “Il Mulino”, e si avvale della collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini, della Biblioteca Civica Gambalunga e della Cineteca Comunale.

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