Rimini, a Castel Sismondo si scoprono le gesta di Malatesta

Ferruccio Farina presenta sabato il nuovo libro dedicato al Signore di Rimini

L'autore Ferruccio Farina

L'autore Ferruccio Farina

Rimini, 17 novembre 2017 - Intelligente e coraggioso. Di aspetto signorile e capace di un’eloquenza ‘degna di Cicerone’, come dovrà riconoscere anche il suo acerrimo nemico Pio II. Ma chi era realmente Sigismondo Malatesta? A restituire un ritratto completo del Signore di Rimini è lo studioso e sociologo Ferruccio Farina nel libro Sigismondo Malatesta 1417-1468 (pp. 240, Maggioli editore). Accompagnato da 138 illustrazioni, il lettore diventa protagonista di un viaggio nel tempo alla scoperta delle imprese, del volto e la fama di un principe del Rinascimento. Il volume con prefazione di Remo Bodei, sarà presentato domani (sabato 17 novembre), alle 17, a Castel Sismondo, nella sala del Castellare. Insieme all’autore interverranno lo storico dell’arte Pier Giorgio Pasini, il saggista Michele Brambilla e Monica Centanni, storica e filologa della tradizione classica.

L’opera si divide in quattro sezioni, attraverso le quali Farina restituisce il profilo del principe umanista tra storia e leggenda, per passare poi al tema del ‘volto’ con una galleria di ritratti, proseguendo con le sue imprese e, infine, con le pagine dedicate alla fama, ripercorrendo elogi e invettive.

La presentazione del libro non poteva che essere nel suo castello, in quel palazzo fortezza che fece costruire per affermare forza e potere. La prima pietra, secondo le cronache, fu posata il 20 maggio 1437 e da quel momento Castel Sismondo ‘oltre a porsi come struttura difensiva, avrebbe dovuto comunicare alla città, agli amici e ai nemici, il suo manifesto politico per gli anni a venire’.

Dall'apice della fama all’inizio della fine, in queste pagine viene svelato un guerriero, un mecenate e un uomo di grandi passioni. Nel sesto centenario della nascita di Sigismondo, Ferruccio Farina ricostruisce così la storia di un uomo scaltro e spesso incline agli eccessi, ma anche un condottiero valoroso e un generoso mecenate. Malatesta fu senza dubbio un protagonista e un innovatore agli albori del Rinascimento, in uno dei momenti più rivoluzionari della storia occidentale.