ANDREA OLIVA
Cronaca

Acque agitate nel Pd. Il sindaco boccia il partito dei cattolici

"No a correnti di cattolici all’interno del Pd". Il sindaco Jamil Sadegholvaad rilancia l’azione e l’apporto che i politici cattolici...

"No a correnti di cattolici all’interno del Pd". Il sindaco Jamil Sadegholvaad rilancia l’azione e l’apporto che i politici cattolici...

"No a correnti di cattolici all’interno del Pd". Il sindaco Jamil Sadegholvaad rilancia l’azione e l’apporto che i politici cattolici...

"No a correnti di cattolici all’interno del Pd". Il sindaco Jamil Sadegholvaad rilancia l’azione e l’apporto che i politici cattolici possono portare nel Partito Democratico. "L’attivismo dei cattolici progressisti delle ultime settimane sta animando il dibattito all’interno del Partito Democratico. Un fatto positivo, un arricchimento di pensiero che non può suonare fastidioso per alcuno". Il sindaco proviene dall’esperienza della Margherita, e sa bene cosa significa essere cattolici all’interno del Pd, ma non per questo cerca nuovi equilibri. "Credo che ‘essere cattolici’ nel Pd non debba aprire la strada a una corrente o a una richiesta di riequilibrio del potere interno. La segreteria Schlein ha indubbiamente rilanciato il Pd dal punto di vista elettorale, e merita il sostegno di tutti. Quello che posizioni moderate possono davvero apportare è uno stimolo di idee e concretezza". Da dimenticare, invece, l’idea di un partito di cattolici: "Non serve al centrosinistra, tanto meno al Paese". Tuttavia serve "un pensiero moderato e non conservatore". Infine qualche suggerimento: "Su sicurezza e imprese noi del Pd dobbiamo essere proattivi e pragmatici. E comprensibili nella comunicazione. Alla parola ‘riformismo’, molto da adepti, preferisco praticità. Sull’economia non possiamo pensare di limitarci a qualche buona idea o a proposte tutte in aumento della spesa pubblica".