REDAZIONE RIMINI

Addio al camice dopo 42 anni "Mi dedicherò a nipoti e vela"

Luciano Tononi il 4 febbraio andrà in pensione "E’ un pensiero che tendo a scacciare, non sarà facile"

"Era più bello fare il medico prima dell’era digitale". Luciano Tononi ha mosso i primi passi nella professione medica nel 1978. Medico di base per una vita, e dottore per la casa di residenza Felice Pullè, il 4 febbraio prossimo vedrà scattare la pensione.

Dottor Tononi, contento di andare in pensione?

"E’ un pensiero che tendo a scacciare. Dopo 42 anni di servizio non sono contento di lasciare. Certo non mi mancherà lasciare il carico burocratico a cui siamo sottoposti, ma per il resto non sarà semplice".

Come l’hanno presa i suoi pazienti?

"Sono circa 1.600. Mi stanno chiamando e salutando in tantissimi. Per tutti questi anni trascorsi devo ringraziarli. Mi hanno permesso di fare la professione come avrei voluto. Non come un distributore di ricette ed esami, ma permettendomi di crescere fidandosi per quanto facevo, e parlando con loro".

Quanto è cambiata la professione in tutto questo tempo?

"Tantissimo. Era un’altra cosa e la preferivo non solo perché c’era molta meno burocrazia. Era una medicina con meno certezze e meno protocolli. Certo, i protocolli da seguire servono a limitare i rischi per il paziente, ma si corre il rischio di limitare i margini di pensiero che deve avere il medico, relegando l’attività all’abitudine. Oggi corri il rischio di guardare sul computer la cartella del paziente prima di di chiedergli cosa sente. Invece bisogna fare il contrario".

Cosa ricorda dei primi anni?

"Mi è capitato più volte di caricare pazienti in auto e fiondarmi all’ospedale perché avevano un infarto, salvandoli. Oggi cose di questo tipo sono impensabili".

Ha avuto paura del Covid?

"Come medico ti senti davanti a qualcosa di completamente nuovo da affrontare. E scatta l’incoscienza dei medici che in situazioni simili pensano di essere indistruttibili e vanno avanti nonostante i rischi".

Cosa farà lontano dalla professione?

"Ho la passione della vela e farà il nonno. Poi scoprirò un segreto: dove vanno i medici in pensione. Ho avuto diversi colleghi che una volta pensionati sono scomparsi. Ora scoprirò dove sono andati a finire".

Andrea Oliva