REDAZIONE RIMINI

Indagati nel crac Aeradria, la Cassazione annulla il sequestro dei beni

Sentenza depositata nei giorni scorsi. Il sindaco Gnassi: «Si sta facendo chiarezza»

L’aeroporto Fellini

Rimini, 16 settembre 2015 – La Corte di Cassazione di Bologna ha annullato il sequestro cautelativo dei beni nei confronti di otto indagati nel fallimento di Aeradria, la società che in passato ha gestito l’aeroporto Fellini di Rimini: tra questi anche il sindaco della città, Andrea Gnassi, e l’ex presidente della Provincia, Stefano Vitali.

«Come si ricorderà – si legge nella nota del Comune – lo scorso marzo il Tribunale di Rimini aveva già disposto il notevole ridimensionamento dei beni sequestrati, passando dagli oltre 6 milioni di euro iniziali a 650 mila euro complessivi e totali. Verso anche questa somma residua, alcuni degli indagati avevano ricorso per Cassazione, ritenendo carenti gli stessi presupposti di diritto del provvedimento impugnato. La Cassazione ha dunque disposto l’annullamento, rinviando gli atti al Tribunale competente».

«Stanno avanzando progressivamente provvedimenti - commenta il sindaco, Andrea Gnassi - che fanno chiarezza sulla questione. Avevo detto mesi fa che la decisione di ricorrere alla Cassazione sul tema del sequestro, pur largamente ridimensionato rispetto al provvedimento iniziale mi faceva essere fiducioso verso quella Giustizia a cui bisogna sempre credere e da cui allo stesso tempo pretendere imparzialità, rigore e rispetto della dignità della persone. Senza farla troppo lunga, la fiducia è stata ben riposta».