LEO TURRINI
Cronaca

Alex Zanardi torna in pista senza protesi. "Mi sono preparato bene"

Le sette vite del campione che avrebbe dovuto morire in quel terribile incidente. E che invece continua a ricominciare da capo, dando speranza a tanti disabili

Alex Zanardi tornerà in pista a Misano senza protesi

Alex Zanardi tornerà in pista a Misano senza protesi

Misano (Rimini), 22 agosro 2018 - "Uscire dall’auto in cinque secondi? Veramente ce ne metto anche meno. Sono svelto come un gatto, io...". Onestamente, se Alex Zanardi, ‘Zanna’ per gli amici di gioventù, fosse stato sincero fino in fondo, beh, avrebbe dovuto precisare di avere, come i gatti, sette vite. Ultimo esempio, l’ennesimo debutto in una carriera infinita: l’esordio al volante di una Bmw in una corsa vera, da disputare senza protesi al posto delle gambe, amputate dopo il famigerato incidente del 2001, in Germania. Quella sera parlai con un medico dell’ospedale. Mi disse: sorry, il suo amico non arriverà a domattina.

Classico caso di fake news, diremmo oggi. Oggi che Zanardi gareggia addirittura frenando e accelerando con le mani. Sabato e domenica by night a Misano. "E penso che mi divertirò, perché mi sono preparato bene". Sette vite. Conosco Alessandro da quando era ancora giovane pilota italiano, sorretto come tutti i suoi coetanei da un doppio sogno. Guidare la Ferrari e vincere con la macchina rossa campionato del mondo della Formula Uno.

Gli albi d’oro dicono che a Zanardi non è riuscita l’impresa, a dispetto di un coraggio che con monoposto inadeguate non gli impediva di infastidire in pista un certo Ayrton Senna (una volta il Campionissimo brasiliano mi disse che quell’emiliano era un tipo cocciuto, pure da doppiato teneva giù il piede!). In compenso, ad Alex è riuscito ben altro. Non si è limitato a dare un senso alla sua sventura, alla menomazione fisica. Che ne fosse consapevole o no, sin dall’inizio della riabilitazione lui ha dato a tutte le famiglie con un disabile in casa una prospettiva. Ha aperto una porta. Ha illuminato un orizzonte. Ha indicato la luna, pregandoci di non fissare inutilmente il dito.

Zanardi agli studenti: "Le barriere fra gli uomini sono quelle che spaventano di più"

E così abbiamo visto Zanardi andare a sciare e poi tornare a correre in macchina con le protesi e ancora guidare una vettura di Formula Uno, quindi diventare conduttore televisivo (e non se la cava male nemmeno sul piccolo schermo), infine reinventarsi campione Paralimpico e mondiale della hand bike (FOTO), la bicicletta che si spinge con le mani. Ah, dimenticavo: è pure stato un Iron Man della fatica...

Alex Zanardi, oro in handbike alle Paralimpiadi (Ansa)

Ora, poiché queste cose in una vita sola non ci stanno, talvolta sono stato sfiorato dal sospetto che Zanardi da Castel Maggiore, provincia di Bologna, abbia scoperto il segreto della bilocazione, il riuscire a stare in due posti distinti contemporaneamente. Nemmeno ci sarebbe da stupirsi, se si pensa che secondo uno studio della Nasa il soggetto, per la quantità di sangue persa nell’incidente del 2001, non dovrebbe essere qui, ma in paradiso.

Lo dico? Lo dico: alla vigilia delle elezioni politiche del 2013, un noto leader di partito mi chiese di verificare la disponibilità di Zanardi per un seggio parlamentare sicuro. Lui rispose con garbo che per aiutare la collettività non c’è bisogno di una poltrona a Montecitorio o a Palazzo Madama. La verità è che Zanardi Alessandro da Castel Maggiore, a breve pilota senza protesi, fa già politica. Nel senso nobile del termine.

image