Anziani e disabili restano senza casa: "La sede scelta non è agibile"

L’intervento previsto in via La Spezia è stato sospeso . Paolini (FdI): "L’amministrazione faccia chiarezza"

Anziani e disabili restano senza casa: "La sede scelta non è agibile"

Anziani e disabili restano senza casa: "La sede scelta non è agibile"

La casa per accogliere anziani e disabili dovrà attendere. Il progetto relativo al distretto socio sanitario della zona sud è stato sospeso dal Comune Riccione perché gli spazi che dovevano essere assegnati al servizio non sono agibili. "Fatichiamo a comprendere come si possa procedere con un progetto tanto importante per la comunità per poi accorgersi che la struttura non è a norma – attacca Stefano Paolini consigliere di Fratelli d’Italia -. Chiediamo all’amministrazione di fare chiarezza al più presto". Il progetto prevedeva la realizzazione di un servizio che andasse a sostenere le persone e le famiglie di anziani e disabili cosiddetti fragili. Nello specifico, l’idea era creare uno spazio collettivo per ultrasessantacinquenni e adulti non autosufficienti, che fosse in carico al distretto sanitario della zona sud, che ha come capofila Riccione. Approvato l’atto di indirizzo pochi giorni prima di Natale, in febbraio era partita la procedura per trovare il soggetto che avrebbe gestito il servizio. Il costo per il pubblico sarebbe stato di 234mila. A trovare il locale era stato il Comune di Riccione.

Il servizio sarebbe dovuto partire in marzo, ma a quella data nulla si era visto. Il 16 maggio dagli uffici comunali è uscita una determina che annullava tutta la procedura perché "è emerso che il locale, di proprietà comunale, individuato quale sede di svolgimento delle attività di progetto ‘Spazi collettivi’, necessità di lavori di manutenzione straordinaria comportanti la temporanea chiusura dell’immobile". Lavori più che necessari visto che il locale è stato chiuso dalla stessa amministrazione per "l’assenza delle condizioni di sicurezza e agibilità".

A quanto emerge dal municipio, il locale in considerazione è la sede del Buon vicinato le Cinque terre, che l’amministrazione ha chiuso nei mesi scorsi perché non rispettava più i criteri di sicurezza necessari per svolgervi le attività. Assieme al buon vicinato, hanno perso gli spazi dove ritrovarsi anche gli anziani e disabili che sarebbero rientrati nel progetto. Ad oggi non risultano progetti di riqualificazione per la struttura in via La Spezia. Possibile, invece, che il Comune cerchi un altro edificio in affitto per far partire il servizio per anziani e disabili non autosufficienti.

"Vorremmo capire quanto tempo si perderà – ribatte Paolini -. Quanto accaduto pone anche un problema di confronto all’interno del comitato di distretto. La presidente è la sindaca Angelini e la vice è Michela Bertuccioli, sempre di centrosinistra, in campagna elettorale a San Giovanni in Marignano. Riteniamo che tra le due cariche debba esserci un bilanciamento come in passato quando erano rappresentati entrambi gli schieramenti".

Andrea Oliva