Rimini, attentati anarchici, Marr sorvegliata speciale

Molotov trovate in una sede bolognese, devastata da un attentato quella di Imperia: scatta l’allarme anche nel Riminese

Rimini, 21 novembre 2022 - Rafforzata la vigilanza attorno alla Marr, l’azienda di Rimini specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari e nei giorni scorsi finita al centro di attacchi incendiari rispettivamente nelle province di Imperia e Bologna. Due episodi, a distanza ravvicinata l’uno dall’altro, che hanno spinto la Questura di Rimini a disporre un potenziamento dei controlli e delle misure di sicurezza. Della situazione è stata interessata la Digos, insieme ai comandi provinciali di carabinieri e Guardia di finanza. Non è da escludere che il tema possa essere al centro di una prossima riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, presieduto dal prefetto Forlenza.

Rimini, attacchi incendiari, Marr sorvegliata speciale
Rimini, attacchi incendiari, Marr sorvegliata speciale

Il primo episodio risale al 5 novembre scorso. Quattro bottiglie contenenti un liquido infiammabile sono state ritrovate dagli operai sotto alcuni camion nel deposito della Marr ad Anzola dell’Emilia, nel Bolognese. Per i carabinieri di Borgo Panigale, che stanno indagando sul caso, si tratterebbe di un tentativo di attacco andato in fumo e mai concretizzatosi: l’intenzione era quella di causare danni attraverso le molotov, ma gli attentatori per qualche ragione sarebbero stati costretti a desistere. La notizia non è stata divulgata fino all’altro ieri, quando su alcuni siti appartenenti all’area anarchica è apparso un messaggio di rivendicazione. Secondo l’email anonima attribuita agli anarchici, la Marr sarebbe ‘colpevole’ di rifornire di generi alimentari le mense di carceri e centri di espulsione per immigrati. Un episodio che ha fatto immediatamente scattare il rafforzamento della vigilanza anche nel Riminese.

Una settimana dopo, a finire nel mirino è stato invece lo stabilimento Marr di Taggia (in provincia di Imperia), devastato da un incendio appiccato in punti diversi, e quindi con diversi inneschi, nella notte tra il 12 e il 13 novembre. In questo caso i danni, sia alla struttura che ai mezzi, sono stati particolarmente pesanti. L’attacco di Taggia non è stato rivendicato, ma gli inquirenti non hanno escluso correlazioni con gli incendi, pare di natura dolosa, divampati il 3 settembre e il 20 ottobre scorsi negli stabilimenti di altre due aziende della stessa zona. I tre attentati sono stati argomenti di un vertice convocato dalla Prefettura di Imperia nei giorni scorsi.

A Rimini, dove la Marr è stata fondata nel 1972 e dove si trovano diversi magazzini e stabilimenti (il quartier generale è invece situato a Santarcangelo), per il momento non si segnalano situazione anomale, anche se l’attenzione delle forze dell’ordine resta altissima. Secondo fonti interne all’azienda, allo stato attuale non vi sarebbero elementi o notizie che farebbero supporre correlazioni tra i fatti avvenuti in provincia di Bologna ed Imperia. Anche se è diffcile escludere un collegamento. In entrambi i casi si è trattato comunque di episodi gravi ed inquietanti e, per quanto riguarda la sede di Taggia, si parla di danni non indifferenti.