Baby gang condannata a 11 anni: seminava il terrore a Riccione

Condannati i tre ventenni che derubarono e minacciarono con un coltello alla gola una coppia di giovani a Riccione nell’estate del 2021

Seminava il terrore a Riccione: baby gang condannata

Seminava il terrore a Riccione: baby gang condannata

Riccione, 10 febbraio 2023 – Un colpo duro alle baby gang. Un colpo da tre anni e otto mesi di reclusione, più 1.200 euro di multa ciascuno, così come stabilito con la sentenza pronunciata ieri in Collegio dalla presidente Adriana Cosenza nei confronti dei tre ventenni marocchini, residenti in Piemonte, ritenuti i componenti di una delle baby gang che terrorizzarono Riccione e i suoi turisti nell’estate del 2021. Un colpo assestato dal Tribunale di Rimini nei confronti dei tre giovani, difesi dagli avvocati Viviana Pellegrini e Roberta Sabatino, per cui inizialmente l’accusa, nella persona del sostituto procuratore Davide Ercolani, aveva chiesto un ammontare complessivo di 24 anni di reclusione (9 per due degli imputati e sei per l’altro), salvo poi rivedere al ribasso in sede di repliche le richieste, ridimensionate a sei anni per tutti gli imputati.

Questo l’esito di una querelle iniziata nell’estate terribile del 2021, quando la Riviera fu colpita dalla follia delle baby gang e nello specifico i tre imputanti furono protagonisti di una violenta rapina ai danni di due turisti. Secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri della compagnia di Riccione, in un fine settimana di agosto due 18enni lombardi arrivati nella Perla Verde per trascorrere le vacanze finirono nel mirino della baby gang di nordafricani mentre facevano ritorno in albergo dopo una notte trascorsa nei locali della movida riccionese. Fu in questo contesto che, giunti all’altezza del bagno 96, i due neo-maggiorenni vennero assaliti dalla baby gang, con i tre componenti armati di coltelli puntati verso le proprie vittime. "Sedetevi che vi facciamo...", la minaccia rivolta alla coppia lombarda, lasciando intendere l’imminente rapina, mentre i coltelli secondo le ricostruzioni venivano messi al collo delle sciagurate giovani vittime.

Così, secondo i fatti ricostruiti anche in fase di istruttoria dai carabinieri, i tre imputati riuscirono a farsi consegnare dai 18enni un borsello griffato contenente un portafoglio con cinquanta euro in contanti, una catenina d’oro e uno smartphone di ultima generazione, prima di darsi alla fuga in mezzo alle cabine del lungomare. In quella circostanza però le vittime della violenta rapina riuscirono a dare l’allarme a una gazzella dei carabinieri in transito, facendo così acciuffare poco dopo due dei responsabili non molto lontano dal luogo della rapina, all’altezza del bagno 80. Successivamente all’analisi dei filmati delle videocamere di sorveglianza, ai carabinieri di Riccione fu anche possibile trovare anche il terzo componente della banda. Baby gang poi imputata per il reato di rapina e per cui ora è arrivata la condanna del Tribunale a tre anni e otto mesi, appunto.