REDAZIONE RIMINI

Bluenext raddoppia: presa la Byte

La software house di Bonfiglio Mariotti continua a crescere con investimenti e acquisizioni di aziende

Una nuova acquisizione e ricavi che aumentano del 25%. Ma c’è dell’altro delle ultime manovre della Bluenext, la società guidata da Bonfiglio Mariotti. C’è anche una sfida al mercato che la pandemia ha accelerato.

Bluenext, la software house riminese di proprietà della famiglia Mariotti, ha perfezionato infatti l’acquisizione della Byte Srl di Arezzo, specializzata nella produzione di software per le industrie orafe e gli operatori ambientali. Una acquisizione che arriva dopo quella avvenuta nel gennaio scorso della LDU di Genova.

Le due acquisizioni, spiegano dalla società, sono in linea con le strategie di crescita individuate nel corso del 2020, durante il Covid, che porteranno Bluenext entro il 2022 ad aumentare significativamente i ricavi complessivi, dagli attuali 20, fino a 25 milioni di euro l’anno.

A spiegare le strategie in essere è lo stesso presidente del Cda di Bluenext, Bonfiglio Mariotti. "Con questa operazione e quelle previste nel 2022 per le quali utilizzeremo solo risorse finanziarie interne, puntiamo a rafforzare in modo significativo la nostra offerta nel settore digitale per la gestione delle aziende e degli studi professionali – precisa Mariotti – il nostro modello di sviluppo prevede aumenti di fatturato sia con acquisizioni che per vie interne per effetto degli investimenti che l’azienda fa in nuovi prodotti realizzati con tecnologie di ultima generazione: servizi che sfruttano l’intelligenza artificiale e la possibilità di utilizzo di ogni software o servizio da remoto, senza necessità di postazioni di lavoro costose o che diventano obsolete nel giro di pochissimo tempo".

La capacità di erogare servizi offerti su richiesta al cliente attraverso il mondo del web ha dimostrato di essere uno strumento di lavoro indispensabile e maturo come è possibile comprendere entrando nella sede centrale della Bluenext a Rimini. È qui che la pandemia è stata compresa per le conseguenze nei processi che ha innescato portando a limitare lo scambio fisico e spostando le relazioni personali nel mondo virtuale. Questo ha comportato un cambiamento del paradigma per le stesse aziende, obbligate a rivedere i propri processi. "L’analisi degli sviluppi post Covid in Italia e nel mondo, i tempi di ripartenza e le nuove necessità per la gestione delle imprese – continua Mariotti – ci hanno convinti a investire risorse umane e finanza nel progettare e sviluppare nuovi prodotti. Le acquisizioni che abbiamo concluso, orientate verso piccole ed innovative realtà, le cui tecnologie o il cui mercato sarà facilmente integrato nel nostro modello di sviluppo, servono per completare la gamma di offerta su un mercato molto competitivo ma che allo stesso tempo sarà contraddistinto da tassi di crescita interessanti nei prossimi anni". Con le ultime acquisizioni Bluenext vede arrivare a 5 le sedi in Italia: Rimini, Catania, Arezzo, Genova e Bergamo con oltre 150 dipendenti.