Rimini, chiama il figlio Bruno Vespa come il giornalista

Papà Giovanni, impiegato alle Poste: "Avrei voluto fare il giornalista, era il mio sogno"

Mamma Gaia e papà Giovanni con il piccolo Bruno nato il 2 gennaio

Mamma Gaia e papà Giovanni con il piccolo Bruno nato il 2 gennaio

Rimini, 7 gennaio 2019 - Ha pochi giorni, è nato il 2 gennaio, e un nome decisamente importante: Bruno Vespa. Il papà Giovanni, 45 anni, residente a Rimini in viale Regina Elena, impiegato alle Poste, in accordo con la moglie Gaia Rossetti, 44 anni, ha chiamato il suo bambino come il famoso giornalista.

Deve ammirarlo veramente molto...

«Guardi, di cognome io faccio Vespa ma non sono parente. Però io seguo da sempre il dottor Bruno, fin da quando faceva il tg. Non mi perdo una puntata di ‘A porta a porta’ ed ho letto tutti i suoi libri. Lo considero un grande professionista, imparziale, che dà voce a tutti. E in suo onore ho voluto che mio figlio avesse lo stesso nome».

Dove è nato il piccino?

«Da Rimini siamo venuti a Salerno, per le festività, a trovare i miei genitori. Bruno è nato qui in anticipo, di otto mesi e 15 giorni: non ce lo aspettavamo ma è andato tutto bene. Pesa quasi tre chili, sta bene e anche la mamma è in forma».

La scelta è Rimini è dovuta al lavoro?

«Esattamente, è stata la destinazione delle Poste. Avrei voluto fare il giornalista, era il mio sogno. Sono laureato in Lettere all’Università Federico II di Napoli».

Non ha provato a entrare in un giornale o in tv?

«No, perché ho fatto il concorso alle Poste, ho vinto e di questi tempi un lavoro sicuro, in un ente statale, non si può rifiutare. A questo punto spero che il mio bambino un giorno riesca a fare il giornalista e che il nome che gli abbiamo dato gli porti fortuna».

C’è un desiderio in particolare?

«Abbiamo una grande speranza che ci auguriamo si possa realizzare con il vostro aiuto: che il dottor Vespa ce la faccia a partecipare al battesimo del bambino. Noi abbiamo parenti anche a Roma e se per lui è comodo restare nella capitale noi organizziamo in quella città la cerimonia».

Il sogno di Giovanni e Gaia sembra essersi già avverato: Bruno Vespa, da noi subito contattato, non ha avuto un attimo di esitazione: «Sono onorato, sorpreso e molto felice di questa bellissima notizia. Se i signori riescono a organizzare il battesimo a Roma io farò da padrino al bambino».