Caduta dal balcone Trans, resta il mistero I parenti di Bruna: "Diteci com’è morta"

Inquirenti al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita. Oggi l’autopsia sul corpo della 36enne volata dal sesto piano. I familiari chiedono aiuto per riportare la salma in Brasile.

Caduta dal balcone  Trans, resta il mistero   I parenti di Bruna:  "Diteci com’è morta"

Caduta dal balcone Trans, resta il mistero I parenti di Bruna: "Diteci com’è morta"

Restano avvolti dal mistero gli ultimi istanti di vita di Bruna Cancio dos Santos, la transessuale brasiliana di 36 anni morta giovedì pomeriggio dopo essere precipitata dal sesto piano di un residence al numero 2 di via Cariddi. Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Paola Bonetti, non escludo nessuna pista: da quella del suicidio ad una caduta accidentale, avvenuta magari sotto l’effetto di alcol o droga, fino ad arrivare all’omicidio. Sul corpo della trans oggisarà effettuata l’autopsia. Previsto anche l’esame tossicologico che potrà indicare se prima della morte avesse o meno assunto sostanze stupefacenti o alcol. Sul cadavere sarebbero stati ritrovati dei segni compatibili forse con dei tagli che la 36enne potrebbe essersi procurata prima della caduta. Non è chiaro da quanto alloggiasse nell’appartamento, presso in affitto da uno straniero, né se fosse da sola quando si è consumata la tragedia. Al loro arrivo, i carabinieri non hanno trovato nessun’altro all’interno dell’abitazione, che appariva perfettamente in ordine, fatta eccezione per la finestra rotta e pezzi di vetro sul pavimento.

Bruna, quando è precipitata dal balcone, aveva indosso solo una canottiera senza biancheria intima. Era originaria di Marituba, nella regione metropolitana di Belém. Secondo quanto raccontato dai parenti alla stampa brasiliana, era in Italia da poco più di un anno ed era entrata con un visto turistico. A Rimini era arrivata da poco e, stando a quanto emerso, non aveva legami radicati con il mondo transessuale. Verosimilmente si trovava in Riviera per esercitare la prostituzione e, come spesso accade in questi casi, era solita cambiare spesso città. Le indagini si stanno concentrando sulle ultime ore di vita di Bruna perché la domanda fondamentale alla quale gli investigatori dovranno dare risposta è se prima di cadere nel vuoto avesse ricevuto un cliente, che in quel caso sarebbe stato presumibilmente l’ultimo a vederla viva. La nipote di Bruna, Beatriz Dória, ha rilasciato un’intervista ai media brasiliani. "Abbiamo contattato il consolato brasiliano, che ci ha promesso maggiori informazioni nelle prossime ore", ha detto Beatriz. "Vogliamo sapere cosa è successo a Bruna" ha aggiunto, rivolgendo un appello e chiedendo un aiuto "per far rientrare il suo corpo in Brasile il prima possibile".

Sono stati sentiti diversi testimoni, inclusi alcuni turisti e persone residenti nella zona. Una testimone avrebbe riferito di non aver sentito urla, ma solo un rumore di vetri in frantumi e qualche istante dopo avrebbe visto la vittima precipitare nel vuoto come una bambola. In un primo momento si erano diffuse delle voci riguardanti la presenza di un’altra persona sul balcone insieme alla trans, ma l’ipotesi è stata successivamente smentita dagli inquirenti. Sul muro esterno dei balconi al sesto e quarto piano piano sono state trovate tracce di sangue.

Lorenzo Muccioli