Un piccolo cantiere stradale privato, non gestito dal Comune, con una trincea e operai e mezzi che occupavano non più di 15 metri di asfalto su un’unica corsia. Roba da poco, e invece questo cantiere ha bloccato parte della viabilità della città. I lavori si sono concentrati in via Marecchiese, all’altezza dell’intersezione con via Pietro Antonelli nel fine settimana scorso. La rotonda di via Marecchiese sotto il cavalcavia della ss16 ben presto si è bloccata. Stessa fine per la coda di auto in arrivo da monte che nelle ore di punta è arrivata all’altezza della Conad, oltre via Pennabilli. In direzione mare le auto arrivavano a via Valturio. Un piccolo cantiere con semaforo per grandi disagi. In municipio è suonata la sveglia e gli assessori Mattia Morolli e Juri Magrini vogliono cambiare le regole per evitare che possa ripetersi una situazione del genere. "Prima di tutto – dicono i due assessori – pur ribadendo il comportamento formalmente non irregolare della ditta e dando per scontata la piena buona fede, viene da chiedersi come sia possibile che il privato non si sia posto il problema di valutare l’impatto del posizionamento di un semaforo in quel punto, che inevitabilmente sarebbe stato un intralcio alla normale circolazione. È in qualche modo uno specchio di una disattenzione, per non dire di mancato interesse, verso la città nel suo complesso e quindi la comunità, soffermandosi esclusivamente sull’interesse particolare, sull’impellenza del singolo".
Se al privato interessa il cantiere e non i disagi, in municipio hanno un’idea su come cambiare l’ordine delle cose. "Dove non arriva la sensibilità o il buon senso individuale, devono arrivare nuovi modelli di azione a tutela di una convivenza delle diverse esigenze della città. Stiamo ragionando ad una revisione dell’attuale regolamento che disciplina le operazioni di cantiere per limitare le interferenze con la viabilità e in generale con le attività pubbliche, ad esempio rivedendo gli orari per quegli interventi, pubblici o privati, che non sono urgenti, andando ad esempio a concentrarli, nei casi in cui è possibile, in orari non di punta". Meglio di sera o in momenti della giornata con impatti limitati sulla viabilità. Cambieremo le regole, dicono gli assessori, dopo avere già rivisto quelle per armonizzare le diverse tipologie di cantieri che interessano la viabilità cittadina o che interferiscono con essa, come la posa di reti telefoniche, la fibra e le condotte, che prevedono lavori sulla sede stradale.
Andrea Oliva