Capocasa prenota un assessorato

All’ex questore andrebbe la delega alla Sicurezza . Sandra Villa potrebbe. essere il vice sindaco

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Si fa sempre più concreta la possibilità che la futura giunta sia composta da sette assessori oltre al sindaco Daniela Angelini. Giorno dopo giorno si definiscono scenari, equilibri e figure in un mix di competenze, esperienza e giovani. Partiamo dalla sicurezza. Il ruolo di consulente di cui aveva parlato l’ex questore Oreste Capocasa potrebbe tradursi in un vero e proprio assessorato alla Polizia locale e sicurezza. Sarebbe un messaggio forte in vista del proseguo dell’estate e delle prossime stagioni. Nel Partito democratico restano due nomi su tutti, pronti a spiccare il salto dal consiglio verso la giunta. Sono quelli di Simone Imola e di Christian Andruccioli. Le deleghe potrebbero essere Urbanistica e Lavori pubblici e il Bilancio. Per un partito che ha collezionato quasi il 30% dei voti, due assessorati possono apparire pochi. Non è da escludere che a un recordman di preferenze dei dem vada la presidenza del consiglio comunale.

In casa Riccione 2030 pare non ci siano grandi sorprese con Sandra Villa considerata una figura ideale per ricoprire un assessorato e la carica di vice sindaco. Per garantire le quote rosa anche Riccione col cuore andrebbe sulla figura femminile con Federica Torsani. In questo caso si vorrebbe comunque utilizzare le competenze del primario Gianluca Garulli che potrebbe diventare consigliere con delega a Sanità e benessere. Rimanendo in tema di quote rosa, anche Riccone coraggiosa potrebbe fare il suo ingresso con una donna. La giunta non dovrebbe fermarsi qui, ma ci sarebe posto anche per Uniamo Riccione con un settimo assessore. Merita un capitolo a parte il M5s. Senza consiglieri e con un risultato elettorale deludente, difficilmente otterrà un assessorato, ma la sindaca non intende dimenticarsi di chi si è speso per la vittoria finale, cercando di sfruttarne le competenze in altri ambiti.

a.ol.