Capotreno picchiato, la Cisl: "Allarme sicurezza, sciopero di 8 ore dopo l’ennesima aggressione"

"Prima che si arrivi alla tragedia, dobbiamo intervenire. E’ ora di dire basta alle aggressioni, i treni e le stazioni devono essere luoghi sicuri". Così interviene Aldo Cosenza, il segretario regionale di Fit-Cisl, dopo l’aggressione subita venerdì pomeriggio da un capotreno sul convoglio Rimini-Ravenna. L’uomo è stato preso a pugni da un passeggero a cui aveva chiesto di mostrare il biglietto. L’aggressore, poi fuggito (il treno in quel momento era fermo a Viserba), è una vecchia conoscenza del capotreno picchiato, che già altre volte in passato lo aveva segnalato per episodi simili. L’autore della brutale aggressione sul treno a Viserba sarebbe un giovane senza fissa dimora. Per Fit-Cisl la sicurezza sui treni "è diventata una vera emergenza. I lavoratori sono esasperati. Per questo, prima che si arrivi alla tragedia, proporremo agli altri sindacati uno sciopero di 8 ore per tutte le imprese ferroviarie che circolano nella nostra regione".