MARIO GRADARA
Cronaca

Rimini, le ceneri dei morti accatastate nell'armadio del custode

I loculi nuovi del cimiteri pronti ma disponibili. L'ira dei parenti. "Come faccio a pregare per mio marito?"

I nuovi loculi pronti da dicembre ma indisponibili

I nuovi loculi pronti da dicembre ma indisponibili

Rimini, 8 maggio 2018 - Le ceneri del caro estinto che ha scelto la cremazione da qualche mese si stanno accatastando negli armadi della casa del custode e in altri ‘ricoveri di fortuna’, al cimitero. Comprese le aree dove si svolgono le cremazioni stesse. Il paradosso è che i nuovi loculi costruiti dal Comune - circa novecento - praticamente ultimati da un paio di mesi, e destinati ad accogliere sia le ceneri che le ossa recuperate dalle inumazioni, dopo la scadenza dei tempi previsti dalla normativa, sono bell’e pronti.

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Ma restano ancora in attesa del collaudo definitivo. Vallo a spiegare ai famigliari delle persone che hanno scelto la cremazione - un numero sempre crescente di riminesi - che all’enorme dolore della perdita del congiunto, devono aggiungere quello causato dall’imprevisto extra time burocratico. Alcuni tra i tanti parenti i cui defunti sono ‘prigionieri’ degli armadietti sono particolarmente imbufaliti, e negli ultimi tempi si sono resi protagonisti di autentiche quanto dolorose scenate in uno spazio - come quello cimiteriale - che dovrebbe essere deputato al raccoglimento e alla preghiera.

Scene penose di fronte all’imbarazzo impotente degli addetti del cimitero. «Come faccio a pregare? Devo chiedere in che armadio è stato messo mio marito, poi chiedere di trovare l’urna giusta e farmela mettere a disposizione per qualche ora? Assurdo», sbotta un’anziana signora, tra le capofila della protesta. «Mi hanno spiegato le loro difficoltà – aggiunge un pensionato – proponendomi di mettere in via provvisoria mia mamma negli armadi. Me ne hanno mostrato uno, ma era già strapieno. Allora mi hanno accompagnato a guardare in quelli della casa crematoria. Un evidente caso di programmazione malfatta».

I problemi, spiegano alcuni addetti ai servizi cimiteriali, riguarderebbero anche le tumulazioni. Ma anche i trasferimenti di chi, per volontà dei famigliari, trascorsi i tempi di legge, dalla terra dove è inumato ‘vuole’ spostarsi in alto, nei loculi. Voci di corridoio parlano di oltre un’ottantina di urne con le ceneri in attesa di venire collocate nei loculi-ossari, la cui concessione avrà validità di 99 anni.

Dagli uffici comunali - cui ci siamo rivolti per avere spiegazioni a riguardo – ci hanno detto che i nuovi ossari, novecento, sono pronti da dicembre. Il genio Civile avrebbe chiesto una serie di documentazioni suppletive per i collaudi che è stata completata ora. «Entro metà maggio – assicura Palazzo Garampi – il Comune prenderà formalmente in carico gli ossari che saranno subito messi a disposizione delle famiglie. Entro dieci giorni le urne potranno dunque esservi collocate». Verificheremo.