Colombo si dimette dal consiglio Entra Paolini e striglia la minoranza

Il coordinatore: "Basta con i diktat imposti da altre liste o partiti. Finiamola con un’opposizione rancorosa"

Colombo si dimette dal consiglio  Entra Paolini e striglia la minoranza

Colombo si dimette dal consiglio Entra Paolini e striglia la minoranza

Passaggio del testimone in consiglio comunale per Fratelli d’Italia. Lascia Beatriz Colombo, entra Stefano Paolini il primo dei non eletti per Fd’I, il quale lancia subito qualche frecciatina ai colleghi di viaggio in minoranza. Un passo alla volta. Ieri mattina la deputata colombo ha pubblicato una lettera aperta in cui comunicato la sua decisione di dimettersi dal ruolo di consigliere comunale. "Cari amici fratelli e sorelle d’Italia, con grande dispiacere, comunico che purtroppo ho dovuto rassegnare le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale del Comune di Riccione. È stata una decisione difficile da prendere in quanto ho avuto l’onore di rappresentare, seppur per breve tempo, i miei concittadini e di collaborare con i colleghi consiglieri di opposizione e di maggioranza con i quali ho cercato di mantenere una dialettica politica costruttiva per il bene della mia Città con rispetto e coraggio". Le dimissioni sono state ‘imposte’ dal partito. "Il mio Partito Fratelli d’Italia ha dato disposizioni ben precise (in merito al doppio incarico ndr) che mi onoro di osservare: qualora ci fosse un primo dei non eletti iscritto a Fratelli d’Italia, sarebbe opportuno lasciare spazio. Allo stesso modo sarebbe auspicabile per ogni nuovo eletto mantenere non più di un ruolo nel partito, per evitare i ‘collezionisti’ di incarichi". In chiusura: "Il mio impegno per il territorio non verrà meno: la mia sede parlamentare di Riccione in Viale Ceccarini 231 sarà sempre aperta a tutti i Cittadini che vorranno rivolgermi suggerimenti e consigli".

Le succederà Stefano Paolini il primo dei non eletti in consiglio comunale con 70 voti contro gli 84 della Colombo. Paolini, che ha deciso di mantenere la carica da coordinatore locale del partito a cui aggiungere quella istituzionale di consigliere comunale, si dice "felice e onorato" nel raccogliere il testimone. Ringraziamenti a parte per chi lo ha sostenuto in questi anni, Paolini lancia i primi messaggi alla maggioranza, ma anche ad alcuni membri dell’opposizione. "La nostra opposizione non sarà più ‘spulciosa’, ma propositiva e costruttiva. Il lavoro di Fratelli d’Italia sarà pertanto volto a dare una visione per governare concretamente nei prossimi anni. Non ci saranno più diktat imposti da altre liste o partiti. Se ci sarà dialogo, ci sarà anche collaborazione per lavorare al bene dei riccionesi e della città. E’ evidente che i cittadini non si sentono rappresentati, direi anzi oppressi da una amministrazione rigida ed evidentemente non all’altezza di un sufficiente livello di gestione della cosa pubblica. Di rimando non riescono a trovare risposte da un’opposizione univoca, rancorosa, che non rappresenta i nostri valori".

Andrea Oliva