Coprifuoco Rimini, gli albergatori: "Prime disdette dai turisti"

Mauro Gregorio: "La notizia delle limitazioni è arrivata fino in Germania, alcuni tedeschi mi hanno chiamato per rinunciare alle vacanze in hotel"

Mauro Gregorio, titolare dell’hotel King di Rimini

Mauro Gregorio, titolare dell’hotel King di Rimini

Rimini, 24 aprile 2021 - Il coprifuoco "non durerà fino al 31 luglio e non vediamo l’ora di abolirlo", ha assicurato l’altro ieri il ministro agli Affari regionali, Mariastella Gelmini. Ma intanto la ’frittata’ è fatta. Perché nei Paesi concorrenti, come Grecia e Spagna, le restrizioni d’orario spariranno. "Alcuni nostri clienti affezionati ci hanno già chiamato – racconta Mauro Gregorio , titolare dell’hotel King – dicendoci che, a queste condizioni, faranno la vacanza all’estero anziché tornare a Rimini". La rivolta contro il coprifuoco è trasversale, non ha colori e bandiere politiche, e non c’è operatore in Riviera che non sia contrario. Per Diego Casadei , presidente provinciale dei bagnini di Oasi-Confartigianato, "il coprifuoco alle 22 è assolutamente improponibile. La gente dopo la spiaggia vuole rimanere nei bar e ristoranti, poter fare una passeggiata...". Dal Pd riminese la responsabile al turismo Marcella Bondoni non esita a definire il coprifuoco "un errore colossale. Questo provvedimento, porta a favorire il turismo internazionale in quei Paesi dove queste limitazioni non sono in vigore. E non possiamo permettere che realtà come Spagna o Grecia sottraggano fette importanti di mercato alla nostra Riviera. E dire ora che, se i dati epidemiologici lo permetteranno, il coprifuoco sarà revocato, è già troppo tardi". La rivolta non è solo a parole. Tanti operatori di Rimini sono intenzionati a organizzare una manifestazione di protesta sul lungomare, che sognavano di vedere di nuovo pieno di turisti quest’estate. "Tanti mi hanno contattato perché pronti a marciare", ammette Richard Di Angelo , titolare del Rose & Crown, che ha annunciato ieri l’imminente protesta. E tra loro "ci sono non solo i gestori di pubblici esercizi, ma anche albergatori, bagnini e altri imprenditori della Riviera che lavorano con il turismo e l’indotto che crea". Tra quelli pronti a manifestare in strada contro il coprifuoco anche Gregorio, il gestore dell’hotel King. "Ho ricevuto tra giovedì e ieri tanti messaggi e telefonate di clienti abituali, sia italiani (della Lombardia soprattutto) sia stranieri, tra cui diversi tedeschi. Purtroppo la notizia del coprifuoco in estate è già arrivata anche in Germania, riportata da diversi quotidiani. Un mio cliente tedesco, dopo aver letto, mi ha chiamato e mi ha detto chiaramente: Mauro, se quest’anno ci sarà il coprifuoco mi spiace ma io vado a fare le vacanze in Spagna, non a Rimini ...". Anche tra i turisti affezionati del Nord Italia che soggiornavano all’hotel King "c’è poca voglia di prenotare le vacanze in queste condizioni. Si annuncia per noi una stagione durissima, dopo quella già complicata del 2020. E’ stato commesso un errore madornale, soprattutto dal punto di vista comunicativo. L’estate è fortemente a rischio, perché ormai è passato il messaggio che in Italia non ci si potrà muovere liberamente neanche quest’estate, neanche in vacanza".