Coronavirus Rimini, morta l'ex segretaria Rita Rotelli

Stroncata da una polmonite a 81 anni, aveva lavorato per assessori e sindaci. E' stata anche agente della polizia locale

La morte di Rita Rotelli ha toccato particolarmente i riminesi

La morte di Rita Rotelli ha toccato particolarmente i riminesi

Rimini, 30 marzo 2020 - "La mia mammona Rita rimarrà nel cuore di tutti. Porteremo avanti quello che ci ha sempre insegnato: volerci bene, sorridere, andare avanti con grinta e guardare sempre il sole". C’era il sole sabato, quando Laura Bagli ha dato l’addio alla madre nella breve cerimonia celebrata davanti all’ingresso del cimitero di Rimini. Mancavano Cesare Bagli, il marito di Rita, e l’altra figlia Elisa, bloccati da questa maledetta epidemia. Elisa resta in quarantena, mentre Cesare, colpito da polmonite ma per fortuna negativo al tampone, si trova in una delle ‘casine’ dell’Ausl in attesa della completa guarigione. Leggi anche - Coronavirus 29 marzo, 7 morti tra Rimini e San Marino. Ma rallentano i contagi - Quasi cento morti in un giorno. "Numeri ancora alti" La morte di Rita Rotelli ha toccato particolarmente i riminesi. Era una donna forte e piena di vita Rita, per anni agente della polizia locale prima di lavorare come segretaria a Palazzo Garampi. E’ stata assistente di tanti assessori e sindaci riminesi, da Conti a Moretti, da Chicchi a Ravaoli. Il nipote, Enrico Rotelli, ha lavorato per gli ex parlamentari Gambini e Zavoli. Rita è stata un ‘faro’ per i suoi familiari, e per tante persone che l’hanno conosciuta. Soffriva d’asma, e per questo insieme al marito aveva preso tutte le precauzioni quando è scoppiata l’emergenza Covid-19. Ma non le è bastato. L’11 marzo, il giorno prima del suo 81esimo compleanno, è stata ricoverata la prima volta in ospedale. Rimandata a casa il 13 marzo, il giorno dopo si è reso necessario un nuovo ricovero per lei a causa delle crisi respiratorie: da allora la Rotelli non ha più lasciato l’ospedale, dove è morta il 26 marzo. Per un po’ è riuscita a mantenere i contatti con marito, figlie e altri familiari. "Un giorno – racconta Laura – mi ha chiamato e mi ha chiesto di portarle i suoi biscotti preferiti e un po’ di frutta. Sono corsa in ospedale da lei, sembrava stare meglio. Invece non mi hanno fatto entrare perché purtroppo le condizioni erano critiche". Una delle ultime frasi di Rita ai familiari è stata: "Vogliatemi bene". Al marito Cesare hanno comunicato la morte dell’adorata moglie il giorno dopo, quando è stato dimesso dal reparto dov’era ricoverato (a fianco di quello dove si trovava Rita). Il tampone era negativo, ma lui non è potuto tornare a casa: sta completando il decorso della malattia nelle ‘casine’ dell’Ausl. Per questo Cesare, come la figlia Elisa, che è ancora in quarantena, non ha potuto essere presente alla breve celebrazione di sabato al cimitero. Ma Laura, per far partecipi i familiari e gli amici della madre, ha filmato tutto perché tanti potessero salutare Rita. Leggi anche Emilia Romagna, pm10 alle stelle – Bollette e mutui: come funziona – La nuova autocertificazione