Covid Rimini: quest'anno 178 morti in meno rispetto al 2020. "E' un Natale più sereno"

A sottolineare i dati è l'assessore Kristian Gianfreda, che spiega: "Dietri quel numero ci sono tantissime vite salvate grazie al contributo della scienza"

Natale più sereno: le luminarie accese a Rimini

Natale più sereno: le luminarie accese a Rimini

Rimini, 6 dicembre 2021 - Quest'anno a Rimini - tra gennaio e novembre - ci sono stati 178 morti in meno rispetto allo stesso periodo del 2020. Un dato impressionante, per un calcolo che forse dovrebbe essere fatto più spesso e che dimostra quanto il vaccino abbia fatto nella lotta alla pandemia: l'anno scorso non c'era, quest'anno sì. A sottolineare il dato è l'assessore alle politiche della salute Kristian Gianfreda: "C'era il Covid allora, c'è il Covid oggi, eppure la situazione è radicalmente cambiata - afferma - È evidente che si tratta di dati complessivi, non circoscritti agli effetti della pandemia, e che dunque vanno inseriti in una visione più allargata. Ma non si può vedere con chiarezza che dietro quel numero, 178, ci sono tantissime vite salvate grazie al contributo della scienza, alla campagna di vaccinazione, alle misure di prevenzione e contrasto messe in campo per fronteggiare il virus". 

Le differenze, ce lo ricordiamo tutti, non si limitano alle vittime del Covid. "Se oggi ci apprestiamo a vivere un Natale ancora complicato, ma più sereno rispetto a quello passato - ricorda l'assessore - se oggi possiamo pensare a come trascorrere le feste con nostri familiari e amici e non chiusi tra le mura di casa, se oggi nonostante le varianti e un virus che continua a circolare con insistenza il tasso di riempimento degli ospedali è sotto controllo, lo si deve allo straordinario sforzo del personale medico e all'impatto della campagna di immunizzazione. Oggi più che mai dobbiamo cercare di aggrapparci alla speranza e all'ottimismo, essere responsabili pensando agli altri e a noi stessi, essere prudenti, ma guardare al domani con fiducia. Per riconquistare la 'piena' normalità e smettere di guardare i numeri".