Crescono i passeggeri al Fellini. Cagliari la prima destinazione

L'aeroporto Fellini registra un aumento del 23% dei passeggeri nei primi 4 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Il traffico aereo estero rappresenta il 67%, con l'Albania come principale mercato. Ryanair e Wizzair dominano il traffico commerciale. Il CEO di AIRiminum sottolinea il successo e gli investimenti per il futuro.

Crescono i passeggeri al Fellini. Cagliari la prima destinazione

Crescono i passeggeri al Fellini. Cagliari la prima destinazione

Crescono i passeggeri all’aeroporto Fellini. Se il buon giorno si vede dal mattino, questo inizio dell’anno è per AIRiminum, la società di gestione dello scalo riminese, un buon viatico per tutto il 2024. Nei primi 4 mesi si sono registrati più di 51mila passeggeri con un incremento del 23% rispetto allo stesso periodo del 2023. La percentuale è di per sé importante, ma lo è ancora di più se si guarda a come era andata nel 2019. Allora nei primi quattro mesi i passeggeri furono meno di quanti se ne contano oggi, per l’esattezza il 9% in meno. Dopo la pandemia e la guerra che ha azzerato i passeggeri russi, quest’anno si è riusciti a fare meglio del passato. Numeri a parte ci sono alcune tratte che stanno funzionando meglio di altre. Il volo per Cagliari è operativo da inizio anno e rappresenta la destinazione principale con 11.407 passeggeri seguito da Budapest (5.421 passeggeri) e Palermo (5.375 passeggeri). A fare la parte del leone è Ryanair che rappresenta circa il 62% del traffico commerciale, mentre Wizzair il rimanente 38%. I numeri del Fellini arrivano soprattutto dal traffico aereo estero che è pari al 67%. Il primo mercato è l’Albania con il 37% e secondo Ungheria con l’11%. Il mercato domestico rappresenta il 33%. "Il dato del primo quadrimestre – dice Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AIRiminum – è un importante risultato che sottolinea gli sforzi che si stanno facendo. Sebbene siamo ancora nella fase iniziale della ricostruzione del network, che ancora risente del periodo del Covid e dalla più recente crisi legata alla guerra in Ucraina, il risultato ci dice che stiamo procedendo sulla strada giusta e conferma la bontà degli investimenti del piano di sviluppo 2024 – 2027 volto a portare sul territorio nuove compagnie e nuove importanti iniziative strategiche".