Due draghe al lavoro nel porto La sabbia portata in mare aperto

Il materiale tolto sul fondale non finirà sulla battigia, per evitare di compromettere la qualità della balneazione.

Due draghe al lavoro nel porto  La sabbia portata in mare aperto

Due draghe al lavoro nel porto La sabbia portata in mare aperto

La sabbia del dragaggio del porto non verrà portata sulla battigia. Lo ha deciso il Comune preferendo portarla a distanza dalla costa, sul fondale a nord del porto, "una scelta dettata dalla necessità di non compromettere l’alta qualità delle acque di balneazione" spiegano dal municipio.

Le draghe in azione sono due: la prima immediatamente fuori dall’imboccatura del porto canale, la seconda leggermente più al largo. L’amministrazione comunale, anche a seguito del nubifragio e delle mareggiate della scorsa settimana, sta completando le opere di escavazione del fondale marino subito fuori dal porto. L’attività si svolge a pochi giorni dall’avvio della stagione balneare che è stato posticipato dalla Regione a venerdì proprio a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. "Grazie a questa attività – spiega l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli che giovedì pomeriggio ha effettuato un sopralluogo tra porto canale e spiaggia – il nostro arenile potrà beneficiare del ripascimento garantito dal riutilizzo della sabbia che viene portata via per consentire il transito delle barche". Secondo l’amministrazione la sabbia depositata sul fondale a distanza dalla costa verrà lentamente depositata sulla battigia per effetto delle correnti. "Riusciamo a garantire un’azione naturale di ripascimento". In autunno toccherà alla darsena di ponente il cui fondale verrà liberato dal materiale in eccesso, stimato in quattromila metri cubi. "In questo caso si tratta di materiale fangoso – conclude l’assessore – che secondo le autorizzazioni concesse da Arpae verrà trasportato a oltre sei miglia dalla costa".