REDAZIONE RIMINI

Gara di solidarietà per la famiglia senza casa dopo il rogo in via Murano

Un'intera comunità si mobilita per aiutare la famiglia colpita dall'incendio: alloggio, donazioni e raccolta fondi.

Un'intera comunità si mobilita per aiutare la famiglia colpita dall'incendio: alloggio, donazioni e raccolta fondi.

Un'intera comunità si mobilita per aiutare la famiglia colpita dall'incendio: alloggio, donazioni e raccolta fondi.

Dalla paura e disperazione a una gara di solidarietà per la famiglia rimasta senza una casa dopo il rogo di sabato mattina. Erano le 7,30 quando in via Murano le fiamme si sono alzate dalla villetta a schiera costruita in legno. I lavori non erano ancora stati ultimati e la famiglia viveva nell’appartamento. Poi le fiamme, la corsa per scappare dal rogo e lo sguardo rivolto a quelle lingue di fuoco che distruggevano un sogno. Davanti agli occhi la devastazione, ma quello che la famiglia composta dai genitori giovani e i due figli, non poteva ancora vedere era la vicinanza che un intero quartiere gli stava per offrire.

"Appena ho saputo quanto stava accadendo sabato – spiega l’assessore alla Famiglia, Marina Zoffoli – ho cercato di mettermi in contatto con la famiglia. Era necessario trovare un alloggio d’emergenza per dare un tetto alla famiglia". Non ce n’è stato bisogno. Una vicina di casa si è messa subito al lavoro trovando un alloggio che potesse ospitare la famiglia temporaneamente. Un aiuto concreto per il padre, arrivato tempo fa dall’Albania, e la madre, anch’essa originaria dell’Est Europa. Una famiglia perfettamente integrata. "Brave persone – riprende l’assessore - e ben volute. La signora aiutava altre mamme quando era il momento di andare a prendere i figli a scuola".

Risolto, almeno per il momento il problema di un tetto sotto cui dormire, si è posto quello di abiti, elettrodomestici e quanto andato distrutto nel rogo. Anche in questo caso è arrivato un po’ di tutto. "C’è chi ha donato la lavatrice, chi altri oggetti e cose necessarie. Si è mossa la Croce Rossa Italiana, la Caritas di San Lorenzo. Come Comune da gennaio andremo ad attingere al fondo per le emergenze. Ho visto la coppia molto colpita e commossa da quanto sta accadendo".

Non è finita qui. I genitori della classe frequentata dalla bambina hanno deciso di lanciare un raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme dal titolo ‘Casa bruciata’, pubblicizzata sui social nelle pagine cittadine. Ieri in poche ore si era superata la somma di 1.700 euro. E’ un inizio, o meglio, un nuovo inizio per la famiglia "che ha detto di volere utilizzare quanto verrà donato solo per la ricostruzione della casa". Ma prima servirà sgomberare le macerie prodotte dal rogo, ed anche in questo si sono mobilitati i residenti del quartiere formando un gruppo per liberare e ripulire le parti della casa colpite dall’incendio.

Intanto a scuola altri genitori hanno raccolto giochi da dare alla bambina, mentre la dirigenza sta studiando il modo per far pervenire all’alunna i libri andati distrutti nel rogo. Infine altri concittadini hanno donato un computer portatile al figlio che frequenta in istituto superiore a Forlì.