Rimini, giocatore viene espulso e prende l’arbitro a schiaffi

Dopo l’aggressione il direttore di gara ha sospeso la partita tra i padroni di casa e i cesenati del San Carlo

Maiolo (Rimini), 28 novembre 2022 - L’arbitro lo espelle. Lui perde la testa, si avventa come una furia contro il direttore di gara e dopo aver tentato di strappargli il fischietto gli molla uno schiaffo.

L’episodio ricostruito nella vignetta di John Betti
L’episodio ricostruito nella vignetta di John Betti

Una brutta pagina di sport, quella scritta sabato pomeriggio sul campo del Maiolo. La squadra del paese, che proprio quest’anno ha debuttato nel campionato di Terza categoria, affrontava i rivali del San Carlo, formazione di Cesena. Gli ospiti erano in vantaggio per 1 a 0 quando, al 34’ del primo tempo, il giovane arbitro Michele Tognolo, 18 anni appena, ha ammonito per la seconda volta in pochi minuti il difensore del Maiolo Thomas Polidori decretandone l’espulsione. Il giocatore non ci ha più visto, è andato verso l’arbitro, ha tentato di togliergli il fischietto poi l’ha colpito al volto con un ceffone. Tognolo, sotto choc per l’accaduto, ha subito sospeso la gara. Resosi conto immediatamente di averla combinata grossa, Polidori ha chiesto scusa all’arbitro per il gesto, e lo stesso hanno fatto i compagni di squadra e anche il presidente dell’Asd Maiolo Tommaso Ugolini, rimasto a lungo a parlare con Tognolo. Che è andato via senza chiamare le forze dell’ordine.

Per il giocatore è in arrivo una maxi squalifica che lo terrà lontano dai campi di gioco a lungo. Per il Maiolo quasi certa la sconfitta a tavolino. "Ma il risultato è l’ultima cosa che ci interessa – dice Ugolini – Ci dispiace per quanto accaduto, cose del genere non dovrebbero mai accadere. Soprattutto a una squadra come la nostra: siamo contro la violenza, ci dissociamo da questo gesto e abbiamo subito preso i dovuti provvedimenti". Polidori, 26 anni, un passato in campionati più importanti (ha giocato anche in Promozione) "da sabato sera non fa più parte della squadra. E’ stato messo fuori rosa", spiega Ugolini. Che conclude: "Siamo una squadra giovane con valori importanti, per noi il calcio è divertimento, passione, incontro. Certi gesti non sono tollerabili". Non è da escludere che l’arbitro denunci il giocatore dopo l’aggressione subita.