Gli ambulanti esiliati insorgono "Serve una graduatoria per gli spazi"

Banchi del mercato settimanale spostati in viale Diaz: "Per assegnare gli stalli si tenga presente l’anzianità"

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Gli ambulanti del mercato settimanale di Riccione che, per evitare assembramenti in pandemia erano stati spostati in altri stalli, soprattutto in viale Diaz, insorgono. Il trasferimento, lamentano, in alcuni punti ha comportato perdite d’incasso fino al 70 per cento. A tal proposito, si appellano al neo sindaco Daniela Angelini, chiedendo di formare una graduatoria che tenga presente una serie di punti, a partire dalla storicità dei banchi. E’ su tutte le furie Marcello Guerra, rappresentante dei 64 operatori che sono stati costretti a trasferirsi. "Dopo il primo lockdown, quando abbiamo riaperto, l’ex sindaco Tosi ci ha posto queste condizioni, che abbiamo accettato, altrimenti non ci avrebbe fatto fare il mercato. Sono stato il primo ad acconsentire e a dire a tutti, accettiamo, perché questa è una soluzione temporanea, ma dopo tre anni niente. Ho ricontattato la Tosi, ma lei mi ha parlato di tavoli di lavoro già fatti, anche con un nostro indipendente, collega che però, abbiamo scoperto, non è stata toccata dallo spostamento, quindi a che titolo era da lei?".

Come un fiume in piena Guerra continua: "A questo punto ho chiesto come poter procedere, perché noi abbiamo delle soluzioni temporanee, ma dopo un botta e risposta sui social, è finito tutto lì. Ho avuto la fortuna di conoscere il neosindaco Daniela Angelini che si è resa disponibile all’ascolto.". Qual è la richiesta avanzata? "Innanzitutto di formare una graduatoria che, a differenza di quella esistente, preveda lo storico della nostra licenza, senza costringerci ogni volta ad andare da un legale per far valere i nostri diritti. Serve quindi una graduatoria e un bando che ci consenta di scegliere i posti in base all’anzianità. Qui, invece, siamo stati messi a comodo dell’amministrazione. Non solo, tra noi c’è chi è stato sanzionato con 68 euro di multa perché fuori di un metro dai segni. Uno spazio non portato via all’amministrazione, ma regalatomi da un collega per fare in modo che i clienti non si ammassassero. È stato un accanimento". Guerra conclude: "In attesa della graduatoria si può procedere con l’alternanza, la rotazione, l’uso dei posti vuoti che vanno agli spuntisti (operatori non titolari di una concessione di posteggio, che in via occasionale occupano un posto rimasto vuoto), si può creare un tavolo, ma non con gli operatori che non sono stati coinvolti in questa operazione o con le associazioni. Chiediamo questo, indipendentemente dal colore di chi governa la città".

Nives Concolino