
Un’opera dei Mutoid
La battaglia per salvare i Mutoid è appena partita e – dicono loro – "andrà avanti per le lunghe". Da quando si è diffusa la notizia della sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso del vicino di casa (in guerra da decenni coi Mutoid) e ha stabilito che le case degli artisti a Santarcangelo sono abusive e "vanno demolite", tanti hanno manifestato sostegno e solidarietà ai Mutoid, da tutta Italia e non solo. C’è chi è pronto ad avviare una raccolta fondi per loro, e chi aveva avviato una petizione. Ma sono stati gli stessi Mutoid a bloccare la raccolta firme, chiedendo agli autori di rimuoverla. "Pur apprezzando il fatto che sia stata avviata come gesto di solidarietà, temiamo che questa, o qualsiasi altra petizione - che non ha un destinatario o un obiettivo specifico - possa distogliere l’interesse da un’eventuale raccolta firme che noi stessi vorremmo presentare nel prossimo futuro. Abbiamo quindi chiesto agli autori di eliminarla, cosa che hanno gentilmente accettato di fare". La stessa linea sarà adottata con chi dovesse avviare una colletta per i Mutoid. "Non è bene adesso fare raccolte fondi. Prima di ogni iniziativa, è bene capire a quale scopo serviranno i proventi della eventuale raccolta. Molti si sono offerti di avviare una raccolta fondi, ma adesso non è il caso", spiega Lupan (Lucia Peruch), una delle artiste che vivono al campo Mutoid. Prima di qualsiasi colletta, i Mutoid vogliono capire se servirà ad affrontare nuove spese legali o se, invece, a realizzare nuove abitazioni. "In questo momento – concludono gli artisti - stiamo lavorando duramente insieme ai nostri consulenti legali, al Comune di Santarcangelo e ai funzionari della Regione per cercare di trovare la migliore linea d’azione". Si agirà su più fronti. Da un lato, si valuta (anche) un ricorso alla Corte di giustizia europea, anche per guadagnare tempo. Dall’altro, si sta lavorando per capire come consentire ai Mutoid di continuare a vivere in quell’area vicino al Marecchia dove abitano e lavorano dal 1990.