REDAZIONE RIMINI

Il Comune vince la battaglia legale: "Il Palacongressi ora è nostro"

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso dell’ex proprietà. Giorgetti: "Un grande risultato per la città" .

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso dell’ex proprietà. Giorgetti: "Un grande risultato per la città" .

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso dell’ex proprietà. Giorgetti: "Un grande risultato per la città" .

La battaglia legale sul Palas è vinta. "La sentenza del Consiglio di Stato conferma la buona azione dell’amministrazione e premia le scelte nella gestione del Palacongressi". A dirlo è il sindaco Filippo Giorgetti, dopo il verdetto dei giudici sul contenzioso per l’acquisizione del Palas di Bellaria, sorto tra il Comune e l’ex proprietà, la società Zenit srl. Una storia che getta le radici nel 2017, quando a seguito degli accertamenti che hanno rilevato una serie di numerosi abusi edilizi e opere convenzionate mai realizzate, il Comune ha ordinato la demolizione degli interventi e irregolari e, nel 2018, ha avviato la procedura di acquisizione della struttura al patrimonio pubblico. La società ha fatto ricorso, il contenzioso è arrivato fino al Consiglio di Stato. I giudici avevano imposto di effettuare ulteriori verifiche sugli illeciti edilizi. "Gli incrementi di superficie utile lorda realizzati in difformità dal progetto approvato ammontano a 1981 metri quadri (6852 in totale, dei quali 4871 autorizzati) pari a un aumento del 41 per cento": così recitava la delibera del 4 agosto 2017 dell’allora dirigente comunale Michele Bonito. A seguito di questo e di successivi verbali il Comune aveva firmato l’ordinanza di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi, con un lungo elenco di opere di urbanizzazione secondaria e privata, mai realizzate o realizzate soltanto in maniera parziale.

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Zenit contro il Comune (rappresentato dall’avvocato Maurizio Morri), e disposto che sia la società a dover pagare i 9mila euro di spese per gli accertamenti tecnici. I giudici hanno confermato la validità degli atti firmati dall’amministrazione negli ultimi anni, presupposti dalle scelte poi compiute dalla giunta sull’utilizzo del Palas. "È fondamentale ricordare che il Palacongressi oggi accoglie la prima scuola superiore della città, la sede dell’alberghiero Malatesta – riprende il sindaco – Uno dei passaggi più importanti della sentenza del Consiglio di Stato è quello legato alla destinazione di una parte della struttura al servizio pubblico e alla città. Si tratta di un grande risultato, che chiude il cerchio di percorso lungo in cui abbiamo sempre creduto".

Federico Tommasini