Imprese in sofferenza "Mancano 5mila addetti"

Alessandro Pesaresi (Confindustria) lancia l’sos: "A rischio i fondi del Pnrr"

Imprese in sofferenza  "Mancano 5mila addetti"

Imprese in sofferenza "Mancano 5mila addetti"

"Nelle aziende del Riminese oggi mancano oltre cinquemila addetti: c’è il rischio di non riuscire a mettere a terra parte delle ingenti risorse, provenienti dal Pnrr, destinate al nostro territorio". Lo afferma Alessandro Pesaresi, presidente della delegazione di Rimini di Confindustria Romagna. Che si riferisce agli olre 303 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, 50 dei quali stanziati dai Comuni.

Con il calo demografico tra 15 anni quante ne mancheranno?

"La cifra potrebbe raddoppiare. Mi auguro non accada".

Che tipo di figure professionali servono alle aziende?

"Fino a pochi anni fa mancavano quelle molto specializzate, ingegneri, tecnici informatici e così via. Oggi si sono aggiunte anche figure molto più generiche. Un problema che non tocca solo il nostro territorio e il mio settore, ma si allarga a turismo, pubblica amministrazione, servizi e così via".

L’immigrazione può servire a compensare queste carenze?

"Potrebbe essere utile, ma personalmente non credo sarà risolutiva".

Le aziende cercano collaboratori, le persone non trovano lavoro: cosa manca?

"Un punto di raccordo, verrebbe da dire. In realtà non è così. Il reddito di cittadinanza negli ultimi anni ha probabilmente inciso. Servirebbe anche avvicinare le aziende ai giovani, non bastano due settimane al quarto anno di scuola superiore".

Quello della forza lavoro è un problema risolvibile a livello locale?

"Il territorio deve fare la sua parte. Ma serve una sorta di piano Marshall che potenzi il welfare e agevoli fiscalmente le imprese che fanno nuove assunzioni".