Vedremo come andrà a finire, ma la vedo dura per il partito degli attendisti. Sono d’accordo, sarebbe stato molto meglio trovare una soluzione soft, una tregua con Bruxelles per contenere gli effetti del Decreto sulle imprese balneari italiane. E’ prevalsa la linea
dura, gli operatori hanno puntato sull’eterno rinvio, con il tacito assenso dei governi (tutti) che si sono avvicendati negli ultimi vent’anni. Chi più chi meno ha garantito una copertura politica ai balneari, i tentativi di trovare una via d’uscita meno dolorosa
sono stati rispediti al mittente anche dagli stessi bagnini.
Alcuni partiti hanno rastrellato voti in spiaggia promettendo di mettere in riga i burocrati del Nord Europa, ma credo che questa volta sarà difficile spuntarla. Sorprende la cappa di silenzio
calata sulla vicenda, ora che all’orizzonte le minacce si fanno concrete. Toccherà ai giudici intervenire tra le cabine? Il governo riuscirà a galleggiare tra le promesse fatte e gli ultimatum
europei? Sarà comunque un inverno caldissimo tra la battigia e il lungomare.