"Libertà di stampa, cardine della democrazia"

Al congresso della Fnsi presente il ministro della Cultura, messaggio di Mattarella. Oggi interviene Andrea Riffeser Monti

"Libertà di stampa, cardine della democrazia"

"Libertà di stampa, cardine della democrazia"

"L’attività professionale dei giornalisti non può essere soggetta a vessazioni, intimidazioni o violazioni della loro libertà. Ne va di quella di tutti". Sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate ieri al 29esimo congresso nazionale della Federazione italiana della stampa, che ha aperto lavori al palazzo dei congresso di Riccione. Il presidente Mattarella è intervenuto con un messaggio parlando della necessità di "creare e garantire le condizioni per una stampa indipendente. Un compito che interpella le istituzioni, la società civile nelle sue diverse articolazioni, l’industria dei media, la coscienza professionale di ciascun giornalista". In platea oltre trecento giornalisti delegati dagli ordini delle varie regioni d’Italia che in questi giorni dovranno nominare i nuovi vertici della Federazione. Saranno anche giorni di lavoro per affrontare temi e problemi del settore e della professione. Tra quelli toccati dal presidente ieri c’era anche "lo stato di trasformazione che sta vivendo l’industria dei media nel contesto della digitalizzazione. Quest’ultimo non può tradursi in un impoverimento del patrimonio culturale e informativo. Trova fondamento, a questo riguardo, l’intervento diretto a favorire, anche con risorse pubbliche, il pluralismo informativo, sostenendo i processi di innovazione".

Al congresso è intervenuto in presenza il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, che ha voluto sottolineare come "la libertà di informazione e la libertà di stampa rappresentano un cardine imprescindibile per l’essenza stessa della democrazia". Poi ha affrontato il problema del precariato. "Va sanata la grande piaga del precariato nell’informazione anche attraverso aiuti all’editoria".

Il ministro ha toccato il tema dei giovani e del ricambio generazionale nella categoria, spiegando che è sbagliato scoraggiare i giovani che vogliono avvicinarsi alla professione, mostrando loro un futuro da precari. "Gli editori – ha detto ancora – devono comprendere che il web è un’opportunità enorme. Se aumenta l’offerta informativa, devono aumentare anche i giornalisti". Il ministro ha infine ricordato che intende portare ad approvazione la legge sull’equo canone per le librerie da parte degli enti pubblici nei centri cittadini. La sindaca di Riccione Daniela Angelini ha portato il proprio saluto dicendosi "molto preoccupata dalla crisi che sta colpendo duramente il settore dell’editoria. Il problema, a mio giudizio molto grave, è che si è diffusamente persa la consapevolezza dell’importanza dell’informazione. Il risultato è deleterio perché se non si comprano giornali in edicola o non si sottoscrivono abbonamenti online gli editori si ritrovano con sempre meno risorse per pagare lo stipendio ai giornalisti".

Oggi si replica. Tra gli ospiti è atteso l’intervento di Andrea Riffeser Monti presidente della Fieg.