Lo ’Smarrimento’ di Mascino arriva all’Astra

L’attrice a Bellaria per la prima volta con un monologo: "Parlerò di inizi, di pensieri che assalgono le persone nella vita quotidiana"

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"Questo spettacolo è stato un processo lungo e desiderato. Non vediamo l’ora di portarlo in scena all’Astra. Al teatro di Bellaria Igea Marina ci sono stata la scorsa estate per il festival e mi piace moltissimo". Lucia Mascino, poliedrica attrice, riparte con la tournée proprio dal teatro Astra, domani alle 21, con il monologo ‘Smarrimento’ ideato e scritto da Lucia Calamaro, regista vincitrice di tre premi Ubu. Una tournée avviata solo tra gennaio e febbraio scorsi, a causa della chiusura dei teatri imposta dalla pandemia, ma che ora riparte con una lunga serie di date. La pièce è prodotta da Marche Teatro e vede come unica protagonista sul palco la Mascino.

"Mai fatto il monologo, ma sentivo da tempo che appartenevo al tipo di scrittura di Lucia Calamaro. Una scrittura tragicomica che amo tantissimo. Abbiamo preparato tutto nel 2019, facevamo le prove in casa, quando ancora il Covid non si sapeva cosa fosse. E’ stato un periodo molto interessante, ha cucito lo spettacolo su di me".

Di cosa parla?

"Di inizi, di tanti pensieri che assalgono le persone nella vita quotidiana. Un elogio degli inizi, del cominciare o ricominciare. Vesto i panni di Anna, una scrittrice in crisi, alle prese con personaggi iniziali di vari romanzi che non scriverà mai, perché non riesce ad andare avanti".

Che cosa secondo lei ha bisogno di un nuovo inizio?

"Non è possibile fare un reset della nostra vita ma magari una mappatura sì, per nuove partenze. Quello sì".

Come Anna, le piacerebbe diventare anche scrittrice?

"Diciamo che scribacchio, metto in ordine pensieri. Sono la nipote di una nonna che di diari ne ha scritti 140, esposti in un museo a Pieve Santo Stefano ma mi affido con piacere a chi sa scrivere veramente, come la Calamaro. Quando hai in mano degli scritti così belli, ti senti proprio bene".

A breve la rivedremo al cinema.

"Il 22 dicembre esce il nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ‘Il grande giorno’ di cui faccio parte nel cast. A ‘Smarrimento’ Giovanni e il regista Massimo Venier, sono venuti a teatro e si sono innamorati di questo monologo. Diciamo che la mia partecipazione nel film, è un po’ figlia di questo spettacolo".

E altri progetti futuri?

"La grande festa a gennaio con il ritorno dei ‘Delitti del Barlume’ in tre puntate. E altri bei progetti che al momento non posso ancora svelare".

Cosa si aspetta per il ritorno all’Astra?

"E’ un bellissimo teatro e non vedo l’ora di ritrovare il pubblico romagnolo, molto caloroso. In Romagna è come essere a casa, sono originaria della stessa costa adriatica. Per me è famiglia".

Biglietti 20 euro intero, ridotto 18. Prossimo appuntamento del Cinema Teatro Astra, giovedì 15 dicembre con ’Lo schiaccianoci’ di Sonia Ferlini.

Rita Celli