Luoghi dell’anima, i maestri del cinema al debutto del festival

Luoghi dell’anima, i maestri del cinema al debutto del festival

Luoghi dell’anima, i maestri del cinema al debutto del festival

Tutto pronto per la quarta edizione del festival Luoghi dell’anima. Fra i temi centrali spicca l’"universo musicale" e, di riflesso, la letteratura. Non a caso, l’ideatore dell’evento, Andrea Guerra, ha pensato a una collaborazione con Ultrasuoni Rimini, da cui è scaturito uno spettacolo in ricordo di Thomas Balsamini, grande animatore delle notti riminesi. Fra gli ospiti del festival compaiono personaggi del calibro di Pupi Avati, Luigi Lo Cascio, Carmen Yanez Sepùlveda e Caterina Caselli, ma anche Omar Pedrini, Rossana Luttazzi, Riccardo Milani, Tosca e Marta Miniucchi. Serata inaugurale sabato (ore 18) con il saluto di Noemi dal palco del Fulgor. A seguire l’intervento di Ferzan Ozpetek, il regista naturalizzato italiano. Luoghi dell’anima è una kermesse itinerante nata per fondersi con quelle ambientazioni magiche dove si è inspirata la mente di Tonino Guerra. Quindi da Rimini la rassegna (e Ozpetek) nella prima serata si spostano nell’arena Sferisterio di Santarcangelo, per un dibattito su cinema e musica. La direzione artistica di Della Casa e Poli pensa anche a un proseguo di serata con la proiezione di ‘Mixed by Erry ‘ (Sydney Sibilia); il film "appassionante" per l’occasione è introdotto da Luigi D’Oriano. La kermesse tornerà a Rimini con gli appuntamenti nel cortile del Fellini Museum, con gli incontri di autori. Il festival trova un approdo anche nel mondo di Tonino Guerra a Pennabilli. La kermesse celebra (e premia) il cinema grazie alla giuria presieduta dal giornalista Andrea Purgatori. Sono cinque i lungometraggi candidati al Concorso Opere Prime e Seconde. Infine, oltre alla mezza dozzina di proiezioni speciali, il cartellone prevede le pellicole del territorio, con l’Emilia-Romagna Film Commission che ha finanziato quattro lungometraggi in programma fino al 17 giugno, ultima giornata del festival.

Andrea G. Cammarata