Coriano, i lupi fanno strage di pecore

Sbranati 8 capi, 15 dispersi. Ferito il cane da pastore. Salvioli (Coldiretti): "Servono tutele per gli allevatori"

Un lupo (foto di repertorio AP)

Un lupo (foto di repertorio AP)

RImini, 26 febbraio 2017 - I lupi si avvicinano alla costa e questa volta «hanno attaccato un gregge a Mulazzano, frazione di Coriano, uccidendo otto pecore, ferendone altre e facendo perdere le tracce di 15 capi», dice Coldiretti Rimini. «E’ arrivato il momento di dire basta e porre fine a questa mattanza o la nostra zootecnia sparirà».

Gli attacchi di lupi segnalati in provincia non sono una rarità. Nell’alta Valmarecchia da anni gli allevatori protestano per i capi uccisi o feriti, denunciando un aumento dei branchi». Ma in questo caso l’aggressione, che secondo Coldiretti è stata certificata dal medico dell’Ausl, secondo il quale alla luce dei risultati della prima autopsia, delle modalità dell’attacco e delle ferite inferte agli animali, non sussistono dubbi sul fato che si sia trattato di lupi», è avvenuta a poca distanza dalla costa, in quel di Coriano.

Vi sarebbe, quindi, almeno un branco di lupi che è sceso dalle montagne avvicinandosi sempre più ai centri abitati e la costa. Cosa che farebbe il paio con l’investimento di un lupo avvenuto nelle settimane scorse lungo la via Parco Marano, sempre a Coriano.

«Siamo dinanzi ad un problema serio, ormai una vera e propria emergenza cronica frutto di una gestione della fauna selvatica, comprese le specie protette, a dir poco inefficiente - dice il presidente Coldiretti Rimini, Giuseppe Salvioli -. Agricoltori e allevatori oltre a dover fare la conta dei danni diretti, ossia gli animali uccisi, subiscono infatti anche pesanti perdite economiche indirette per i quali non è prevista alcuna forma di indennizzo». Salvioli si riferisce alle ferite delle pecore e alle cure veterinarie dopo gli attacchi, mentre altri esemplari abortiscono e perdono gli agnelli. In generale lo stress subito dagli animali causa «drastiche riduzioni della produzione di latte con importanti danni commerciali perché gli allevatori non riescono a mantenere gli impegni di fornitura con i clienti. I risarcimenti devono quindi essere congrui rispetto al valore complessivo dei danni subiti».

E c’è dell’altro. Coldiretti ricorda la recente bocciatura del ‘Piano nazionale di gestione e conservazione del lupo’, che prevedeva abbattimenti: «Gli allevatori hanno diritto di essere tutelati perché, insieme agli equilibri di un ecosistema naturale sostenibile e fruibile, bisogna salvaguardare anche quelle attività produttive».