Corsa al metano a Riccione: ecco dove i prezzi sono più bassi

Lunghe code dalla mattina alla sera. Il gestore: "Abbiamo un contratto che ci permette di mantenere certe cifre"

Tutti in fila per il rifornimento

Tutti in fila per il rifornimento

Rimini, 6 marzo 2022 - Bruciano record su record i prezzi dei carburanti alla pompa. Ieri mattina la media nazionale della benzina in self service superava quota 1,9 euro al litro, sul servito eravamo ben oltre i 2 euro al litro. Ormai trovare un distributore sotto l’euro e otto è una sorta di miraggio. E la differenza fra le pompe bianche e le "sette sorelle" si affievolisce. Caro bollette, caro materie prime, e caro carburanti vanno di pari passo. Nelle ultime due settimane, da quando il conflitto russo ucraino è esploso con violenza, i gestori hanno notato un altro fenomeno: "Sembra che sia in corso, da parte dei clienti, una sorta di accaparramento del prodotto". A pesare sono le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina, con le forniture di greggio e prodotti raffinati dalla Russia praticamente bloccate. In Italia quasi tutto viaggia su ruota, per cui più aumenta il prezzo del carburante e più aumenta il prezzo di tutto ciò che viene trasportato e anche in questo caso si tratterà di altre spese che graveranno sui cittadini.

Per non parlare di quella che sta diventando una vera e propria corsa al gas. Come quella che avviene ogni giorno a San Lorenzo a Riccione. Che sia prima mattina o tardo pomeriggio, le automobili in coda al distributore Ecodrive di Riccione sono una costante di queste settimane. La causa di questa processione è l’aumento del prezzo del metano. Il giornaliero è arrivato a costare tre euro al chilo, ma al distributore aperto quattro anni fa i prezzi non sembrano aver subito grandi variazioni.

Le macchine che parcheggiano in attesa, a volte per intere mezz’ore, provengono anche da fuori provincia. "Ci sono lavoratori di Fano, Cesena o Pesaro che si fermano da noi - spiega il direttore di Ecodrive, Mauro Luigi Pietracci Cardinali – Alla stazione di rifornimento il prezzo del metano è 1,350 euro, il più competitivo della provincia, dove a Rimini, San Marino e Misano arriva a toccare 1,999, escludendo i prezzi di alcuni distributori isolati dove si superano i due euro. "Con il fornitore abbiamo un contratto che ci permettere di mantenere questi prezzi - spiega il direttore - La maggior parte dei distributori ha un contratto indicizzato giornaliero che segue le oscillazioni del mercato quotidiano. Il prezzo basso è una speranza in più per i clienti, per poter continuare ad avere macchine a metano. Anche noi negli scorsi mesi abbiamo leggermente modificato il prezzo ma solo per una questione legata all’aumento della corrente".

Con una media di dieci macchine per ognuna delle quattro pompe, Ecodrive è diventato un punto di riferimento per chiunque abbia una macchina a gas. "È una via crucis dalla mattina alla sera- spiega Massimo, referente del distributore - Apriamo alle 6:30 del mattino e quando arriviamo troviamo già dieci auto in fila. La sera chiudiamo alle 21, ma a volte facciamo fatica anche a spegnere le luci perché abbiamo il piazzale pieno". Se lo scorso autunno ci sono state riduzioni delle scorte europee, da inizio conflitto tra Russia e Ucraina i prezzi sono saliti per paura di tagli alle forniture, principalmente gestite da flussi russi. Anche le bollette hanno risentito fortemente l’aumento del prezzo, in molti casi raddoppiato. Questo ha già portato diversi utenti a cambiare i contratti per accaparrarsi il fornitore più conveniente. Al momento nella provincia non si registrano altre corse al risparmio