L’incoronazione di Ermeti. I piani di Ieg per il triennio

L’assemblea dei soci di Italian Exhibition Group ha eletto cda e presidente. L’ambizioso piano industriale prevede una nuova fiera di sport acquatici e mare.

L’incoronazione di Ermeti. I piani di Ieg per il triennio

L’incoronazione di Ermeti. I piani di Ieg per il triennio

Approvato all’unanimità dall’assemblea degli azionisti di Italian Exhibition Group il bilancio 2023, con utile di oltre 14 milioni di euro, e un fatturato di 213 milioni tra Rimini e Vicenza. Eletto il nuovo consiglio di amministrazione per i prossimi tre anni, con la conferma del presidente Maurizio Ermeti e dell’amministratore delegato Corrado Peraboni. I quali, insieme al nuovo coordinatore area corporate Carlo Costa, rientrato in Ieg, hanno illustrato alla stampa i punti forti dell’ambizioso piano industriale. Tre nuovi appuntamenti in arrivo a Rimini, lo sbarco a Riad in Arabia saudita con una manifestazione dedicata al wellness, un nuovo hub internazionale, il cantiere per rinnovare il quartiere a Vicenza con il primo colpo di ruspa proprio ieri, la grande cupola pronta in riviera entro il 2027. Ieg da "unico player italiano di settore tornato ai livelli pre-pandemia", affina governance e team per andare "a giocare nel campionato internazionale al più alto livello – ha detto Ermeti –. Entriamo in una nuova fase, siamo diventati adulti e siamo in procinto di essere riconosciuti come un organizzatore fieristico globale".

Italian Exhibition Group ha chiuso il 2023 ed è partita nel 2024 "molto bene" con tutte le fiere in crescita in doppia cifra: "giochiamo un nuovo campionato fatto di confronto diretto con i migliori in Italia, Europa e a livello internazionale". Ermeti ricorda il suo predecessore scomparso lo scorso settembre Lorenzo Cagnoni: "Non abbiamo nessuna intenzione di tradire quanto fatto". Centrati i tre obiettivi del mandato scorso chiesti dai soci: "Consolidare la leadership nazionale come organizzatore di manifestazioni fieristiche, passare a un ruolo di player internazionale, sopravvivere con la pandemia". Il tutto senza chiedere un aumento di capitale ai soci, chiosa Peraboni, come invece fatto da altri competitor. Ora, prosegue, "siamo a un altro livello di gioco, l’unica società italiana nel ranking internazionale di settore, al 21° posto". Con il mandato di consolidare il ruolo internazionale e realizzare nuove fiere. A livello nazionale, a Rimini a febbraio ci sarà una nuova manifestazione su mare e sport acquatici, con la fiera di Hannover ci sarà un nuovo evento con Key energy e una nuova expo nel primo semestre del 2025. Il cda è composto, oltre che da Ermeti e Peraboni, da Alessandra Bianchi, Moreno Maresi, Emmanuele Forlani, Valentina Ridolfi, Alessandro Marchetti, Gian Luca Brasini, Anna Cicchetti e Laura Vici.

Mario Gradara