"Micro zone rosse, così salviamo il turismo"

La proposta del sindaco Tosi: "Bonaccini pensi a istituire in Regione divieti laddove servono, preservando il comparto turistico"

Turisti in spiaggia per Pasqua

Turisti in spiaggia per Pasqua

Rimini, 19 febbraio 2021 - Zone rosse ristrette in regione, intervenendo dove c’è necessità, per salvare la Pasqua e il comparto turistico. E’ quanto propone il sindaco di Riccione, Renata Tosi, rivolgendosi al governatore Stefano Bonaccini. Lo stesso governatore in settimana era uscito paventando un ritorno a breve in zona arancione per l’intera regione, vista l’incidenza di nuovi casi con l’indice Rt tornato a salire. "A questo punto - dice il sindaco Tosi -, se le restrizioni sono considerate inevitabili, devono essere pensate su base territoriale più ristretta. A livello, magari, di bacini metropolitani o provinciali. Sarebbe un modo questo per salvare almeno in parte l’economia dei nostri territori". Certo è che una simile proposta deve basarsi sul fatto che la riviera turistica mantenga indici e contagi su valori di maggiore sicurezza, condizione essenziale per potersi poi giocare la ripartenza del settore turistico.

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Da notare la sottolineatura del primo cittadino quando parla di bacini metropolitani. Il riferimento va a Bologna. Guardando l’evoluzione dei contagi nell’ultima settimana, il numero di positivi nel capoluogo regionale è aumentato. Si tratta pur sempre del maggiore centro per popolazione tra le province in regione, e i numeri vanno logicamente parametrati alla popolazione residente. Tant’è che la situazione della provincia riminese non è rosea. In Romagna siamo quelli con il tasso di positività ai tamponi tra i più alti, e la maggiore incidenza di nuovi casi. Non a caso nelle statistiche quotidiane pubblicate dalla Regione, il numero di nuovi positivi resta sensibile e la provincia si trova al terzo posto negli ultimi cinque giorni (con 604 casi) dietro a Bologna (1.619 casi) e Modena (1.009). Dunque, prima di tutto i numeri in riviera devono rimanere controllati. La ripartenza turistica dovrà esserne la conseguenza.

Ma per evitare tegole come quelle cadute sulle attività turistiche in montagna, ecco l’idea delle zone rosse ristrette, laddove serve. "Chiederei l’interessamento della Regione e del governatore Bonaccini, di tener presente anche in vista dell’arrivo della Pasqua di distinzioni significative all’interno del territorio emiliano e romagnolo. Chiudere solo dove le restrizioni sono una cura meno drammatica e drastica della malattia. Solo così potremmo gradualmente avvicinarci ad un’estate sicura per tutti, in grado di mettere in campo una serie di iniziative a protezione della salute di tutti". Decisioni in merito andrebbero prese subito, lascia intendere il sindaco riccionese, visto che i segnali non sono rassicuranti tra gli operatori del turismo. Ieri a Riccione è stato annullato il Beach line festival, evento che a Pasqua portava oltre un migliaio di atleti tedeschi, a cui aggiungere staff e famiglie. "Il rammarico è che la decisione della Germania non ha tenuto conto della reale situazione dei contagi in Italia che stando alle comunicazioni ufficiali di oggi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pongono solo l’Umbria e le province autonome di Trento e di Bolzano, le uniche aree italiane ad alta incidenza di contagi da Covid 19".