Morciano e San Marino a caccia di intese

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Percorsi di scambio nel campo dell’istruzione, lavoro frontaliero, sinergie in ambito culturale e turistico. Questi alcuni degli argomenti al centro dell’incontro, svoltosi sabato scorso, tra la Giunta comunale di Morciano di Romagna, l’ambasciatore italiano a San Marino Sergio Mercuri, la moglie Maria Giovanna Fadiga e il presidente del Comites Alessandro Amadei. Erano presenti, oltre al sindaco Giorgio Ciotti, il vice sindaco Pierluigi Autunno e gli assessori Rosina Martella e Ilaria Sartori. Come evidenziato dal presidente del Comites, "si è trattato di un incontro conoscitivo, alla luce del recente insediamento della nuova amministrazione comunale a seguito delle elezioni del giugno scorso, volto in primo luogo ad approfondire la reciproca conoscenza e a gettare le fondamenta per la creazione di un rapporto bilaterale di dialogo e confronto tra la Repubblica di San Marino, il Comune di Morciano di Romagna e il territorio della Valconca".

Tra i temi affrontati, vi è anzitutto quello dell’istruzione: "Sono infatti diversi i giovani morcianesi iscritti all’Università degli Studi di San Marino; viceversa il polo scolastico superiore di Morciano vanta al suo interno diversi studenti provenienti dal Titano. Per questo motivo le parti hanno concordato sulla necessità di attivarsi per continuare a promuovere forme di scambio tra le realtà scolastiche dei due territori, lavorando fin da subito per la risoluzione di alcune criticità legate alla mobilità e al trasporto degli studenti".

L’incontro di sabato è stata anche l’occasione per rilanciare, ancora una volta, l’azione dell’osservatorio sul lavoro frontaliero. "Questione che coinvolge in maniera diretta alcuni lavoratori di Morciano e dei Comuni limitrofi e che era già stata oggetto di approfondimento lo scorso aprile in occasione dell’incontro del Comites con l’Unione dei Comuni della Valconca".

L’ambasciatore Mercuri ha evidenziato in chiusura "l’importanza di creare canali diretti di comunicazione tra le amministrazioni comunali che operano direttamente sul territorio e gli organismi consolari in un’ottica di reciproca collaborazione".