MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Rimini, muore soffocato mentre mangia un hamburger

Torre Pedrera in lutto per la scomparsa di Ugo Casadei, bagnino di 45 anni

Ugo Casadei, il bagnino 45enne morto lunedì per il tragico incidente a tavola del giorno prima: è rimasto soffocato da un boccone mentre pranzava

Ugo Casadei, il bagnino 45enne morto lunedì per il tragico incidente a tavola del giorno prima: è rimasto soffocato da un boccone mentre pranzava

Rimini, 17 agosto 2018 - Ha perso conoscenza tra le braccia di suo padre, che insieme al bagnino di salvataggio l’ha soccorso in attesa del 118. Dopo un giorno di agonia, Ugo Casadei si è spento all’ospedale Infermi, a soli 45 anni. Ieri mattina tanti hanno gremito la chiesa di Torre Pedrera per l’addio al bagnino riminese, morto dopo il tragico incidente a tavola avvenuto domenica.

Una fine assurda per Ugo. L’uomo si era preparato da solo un hamburger per il pranzo, al bagno Carlino di Torre Pedrera gestito dalla famiglia. Dopo un paio di bocconi, il bagnino ha cominciato a sentirsi male. «Non respiro, non respiro...». Subito sono accorsi i familiari per aiutarlo. A Ugo era andato di traverso il boccone, e non riusciva più effettivamente a respirare. Il padre ha chiamato il bagnino di salvataggio, insieme hanno tentato di rianimare Ugo mentre attendevano il 118.

Quando i sanitari si sono presentati sul posto, il bagnino purtroppo era già in gravi condizioni. Aveva subito un arresto cardiaco, e dopo le prime cure sul posto gli operatori del 118 l’hanno portato d’urgenza in ospedale. Il giorno dopo Casadei è morto. Il pm di turno ha deciso di non disporre l’autopsia: la causa del decesso era fin troppo chiara. Ugo è morto per soffocamento, per quel pezzo di carne che gli è andato di traverso e gli ha impedito di respirare per qualche minuto.

«Abbiamo fatto di tutto per salvarlo – racconta il fratello Federico – ma Ugo purtroppo non ce l’ha fatta. E’ svenuto mentre era tra le braccia di mio padre, che tentava di rianimarlo».

Tutta la famiglia Casadei è distrutta dal dolore. Il padre di Ugo da domenica non se l’è più sentita di andare in spiaggia. «E’ a pezzi, come tutti noi», continua Federico. Ieri mattina tanti sono andati ai funerali. La chiesa era strapiena, decine di persone sono dovute rimanere fuori. «Alla messa sono venuti anche parecchi bagnanti, fra cui alcuni turisti: appena hanno saputo della tragedia – ricorda ancora commosso il fratello – sono tornati appositamente a Rimini per l’addio a Ugo. Mio fratello aveva affrontato momenti difficili nella sua vita, ma era amato da tutti per la sua genuinità e generosità d’animo».