Quadro del ‘600 rubato e un tesoro in casa, antiquaria indagata per ricettazione

Alla donna, una cinquantenne originaria di Bologna ma residente a Rimini, i carabinieri sono arrivati seguendo le tracce di un dipinto attribuito a Romanelli, detto il Raffaellino

Indagata un'antiquaria di Rimini, il restauro di un quadro antico (foto d'archivio)

Indagata un'antiquaria di Rimini, il restauro di un quadro antico (foto d'archivio)

Rimini, 17 marzo 2024 – Una nota antiquaria 50enne originaria di Bologna ma residente a Rimini è stata indagata per ricettazione dal pm Davide Ercolani. L’iscrizione nel registro degli indagati è stata fatta seguendo le tracce di un ‘Ritratto di fanciulla’ del '600 attribuito a Romanelli detto il Raffaellino, sparito da un castello quasi cinquant’anni fa e ricomparso da un antiquario di Milano. Tutto è iniziato esattamente 46 anni fa quando, nella notte tra il 29 e il 30 maggio del 1978, il dipinto olio su tela fu rubato dal castello del marchese Innocenzo Patrizi Montoro di Castel Giuliano a Bracciano (Roma). 

Sulla provenienza di quel quadro, della dimensione di 53 centimetri, l'anno scorso ha chiesto un accertamento ai carabinieri del Nucleo Tutela beni culturali di Ancona e poi di Roma un antiquario di Milano che l’aveva appena acquistato a Rimini. Dalle verifiche dei militari è emerso che quel ‘Ritratto di fanciulla’ era stato rubato e dopo accertamenti successivi si è arrivati alla persona che aveva venduto l'opera all'antiquario di Milano.

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Rimini, hanno quindi perquisito il domicilio dell'antiquaria a Rimini trovando reperti archeologici e un mezzo busto d'avorio di Beatrice di Sardegna e un dipinto raffigurante San Pietro rubato a Firenze all'interno di Palazzo Martelli all'epoca in cui era ancora di proprietà del Seminario Maggiore di Firenze, poi trasformato in museo statale.