Peter Pan Riccione, discoteca chiusa per 20 giorni

Pugno duro del questore De Cicco che ha sospeso l'attività della discoteca dopo un pestaggio

Il nuovo questore Francesco De Cicco ha chiuso il Peter Pan per venti giorni

Il nuovo questore Francesco De Cicco ha chiuso il Peter Pan per venti giorni

Rimini, 25 aprile 2019 - Stop alle danze. Niente più feste o serate esclusive al Peter Pan almeno per venti giorni. E’ quanto ha stabilito il neo questore Francesco De Cicco che ha firmato il provvedimento di sospensione dell’attività della discoteca, situata sulle colline di Riccione. De Cicco non ha fatto altro che applicare l’articolo 100 del Tulps, il Regio decreto del 18 giugno 1931, ossia il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Il Peter Pan resterà chiuso da oggi e lo sarà per i prossimi venti giorni: niente balli e niente feste per il popolo della notte che per le prossime tre settimane dovrà trovarsi un’altra ‘casa’ dove potersi scatenare.

Il provvedimento è stato notificato ai titolari dagli uomini della sezione Amministrativa della Questura. La sospensione dell’attività è arrivata dopo una furiosa lite avvenuta nelle pertinenze del locale stesso a fine marzo, primi di aprile.

Alcuni clienti, sembra per uno sguardo di troppo ad una donna, hanno iniziato prima ad insultarsi, poi la lite si è trasformata in una vera e propria colluttazione. Ed è stato un vero e proprio pestaggio quello che sarebbe avvenuto: di certo c’è che due ragazzi riminesi di circa trent’anni si sono presentati in ospedale.

I segni che presentavano sul volto e sul corpo erano inequivocabili ed evidenti: erano ematomi ed altre lesioni per i colpi ricevuti.

I due ragazzi hanno avuto una prognosi, rispettivamente di venti giorni uno e venticinque l’altro. Da qui sono partite le indagini per risalire ai protagonisti del feroce pestaggio. Ma soprattutto è proseguito l’iter che ha portato ad emettere il provvedimento di sospensione dell’attività del locale in base all’articolo 100 del Tulps. Lo stesso articolo dispone che la misura di pubblica sicurezza possa intervenire in caso di ‘tumulti o gravi disordini’, ‘qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose’ o comunque se il comportamento ‘costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica o il buon costume o per la sicurezza dei cittadini’.

Nessun commento da parte della proprietà del Peter Pan che si è solo limitata a confermare la chiusura del locale da oggi per i prossimi venti giorni.