"Pochi spettatori per Tozzi? Successo di pubblico e sui media"

Il presidente di Verdeblu,. Paolo Borghesi, difende . il concerto Covid-free: . "Enorme impatto promozionale"

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"Il concerto di Umberto Tozzi è stato un successo, oltreché finalmente un ritorno alla normalità in quanto esibizione dal vivo, nel rispetto delle restrizioni e limitazioni imposte dalle regole pandemiche. Seicento persone presenti tra paganti, enti convenzionati e alcuni ospiti. Non poche, anche perché c’era ancora il coprifuoco alle ventitré, e per entrare andava presentato un tampone o il certificato di vaccinazione". Così Paolo Borghesi, presidente di Fondazione Verdeblu, commenta l’evento andato in scena sabato sera al teatro comunale ’Enrico Nanni’, la ’New Flower Arena’. Per il quale era stata anche approntata una postazione all’ingresso, con medico e infermiera, che hanno fatto tamponi rapidi a prezzo di costo, nove euro, a chi aveva già il biglietto d’ingresso. Ne sono stati fatti una cinquantina. "Ma l’aspetto più importante è il forte risvolto mediatico – prosegue Borghesi –, dalle testate online ai telegiornali e radiogiornali nazionali, alle trasmissioni di rete alla carta stampata. Tanta l’evidenza anche sui social". Qualcuno critica il mancato tutto esaurito, insomma il contenuto numero di spettatori paganti, rispetto alle potenzialità dello stadio. "Posso affermare che, paradossalmente – chiosa Borghesi – se al concerto non fosse venuta neanche una persona, sarebbe comunque stato un successo dal punto di vista mediatico, di grande promozione per la città. Comunque oltre un centinaio di spettatori sono venuti da fuori, pernottando in albergo". Già aperta la prevendita per i concerti di Nek e Francesco Renga.