Porto già sott’acqua, è allarme burrasca

Ieri il mare ha superato le banchine in vari punti. I marinai rinforzano gli ormeggi, pattuglie notturne di vigili e protezione civile

Porto già sott’acqua, è allarme burrasca

Porto già sott’acqua, è allarme burrasca

Gli ormeggi rinforzati e lo stato di massimo allarme al portocanale di Bellaria Igea Marina, che già ieri mattina ha visto il mare esondare in alcuni punti delle banchine. Pescatori e diportisti in allarme per il possibile arrivo della (ennesima) ’tempesta perfetta’ che potrebbe fare nuovi danni, dopo quelli dello scorso autunno, solo gli ultimi in ordine di tempo. "Le barche qui non sono più al sicuro – sbotta un marinaio mentre rinforza gli ormeggi del suo peschereccio –. La banchina in alcuni punti è disastrata, le cime di ormeggio sono già sotto forte stress e a rischio rottura, e il peggio deve arrivare domani (oggi per chi legge, ndr, secondo le previsioni e l’allerta meteo arancione regionale). "Non possiamo continuare da andare avanti così, il portocanale va messo in sicurezza in qualche maniera – prosegue –, i progetti sulla carta ci sono, vanno messi in pratica".

"Fin dalla mattinata di ieri sono arrivate onde alte e il mare è fuoriuscito dal porto in più punti – fa eco Davide Quadrelli, marinaio di lungo corso – mentre il vento forte deve ancora arrivare. Un fenomeno non inedito, ma piuttosto raro. A conferma che la situazione sta radicalmente cambiando rispetto al passato. E se si vuole che i pescherecci continuino a essere ormeggiati nel nostro porto sono necessari interventi di messa in sicurezza". Intanto è un viavai di curiosi che scattano foto dello spettacolo delle onde che ’rompono’ e creano zampilli altissimi.

A rinforzare gli ormeggi, oltre ai pescatori, anche gli uomini della protezione civile, che hanno in acqua il motoscafo di servizio donato all’associazione negli scorsi anni dalla famiglia del compianto presidente del Circolo Nautico, Giulio Torroni. "L’acqua è uscita in zona Circolo Nautico, arrivando sulla strada, via Rubicone – spiega Fabio Scarpellini, responsabile della protezione civile –. Abbiamo attivato due delle nostre squadre per turno, di quattro uomini ciascuna, in servizio effettivo, non solo reperibilità, dalle 21 di oggi (ieri, ndr) fino alla mezzanotte di domenica. In magazzino abbiamo pronti sacchi di sabbia, per chiudere eventualmente piccoli varchi, in attesa dei rinforzi dal livell provinciale. Teniamo particolarmente monitorate le zone critiche: porto, Igea centro dove negli hotel ci sono vari ospiti arrivati per il Sigep, la Cagnona tra via Italia e via Abbazia". Allertata anche la polizia locale.

Mario Gradara