
Sull’aggressione in piazza Malatesta indagano i carabinieri
"Mi hanno preso a bottigliate in testa e lasciato lì, pieno di sangue. Mi hanno assalito in pieno centro, a Rimini, a poche decine di metri da casa. Ora sono in ospedale, non so per quanto ne avrò ancora, e non so nemmeno se avrò il coraggio di tornare ad uscire da solo". La voce è stanca, provata dalla convalescenza all’ospedale di Cesena, dove è stato ricoverato per il brutto ematoma rimediato nella notte tra lunedì e martedì scorsi, attorno all’1.30, quando lui – un ragazzo di soli 21 anni, nato a Cattolica ma residente a Rimini, commesso in un negozio – è stato aggredito da tre sconosciuti, fuggiti poi con il suo bancomat. Uno dei malviventi lo ha afferrato per il collo e lo ha colpito in testa con una bottiglia di vetro, vicino allo sportello Cherry Bank di piazza Malatesta. Il 21enne è stato ricoverato a Cesena e sottoposto ad un intervento. Sta meglio, ma resta ricoverato in ospedale e i medici si riservano la prognosi. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Rimini, allertati dallo stesso ragazzo.
"Lunedì scorso – racconta il 21enne – ho trascorso la serata a Riccione, da un amico. Poi ho preso il Metromare e sono tornato a Rimini. Mi sono fermato un attimo in centro. Ho salutato una ragazza, poi verso l’una mi sono incamminato verso casa. Abito in un appartamento con altri due coinquilini, vicino al castello". È a quel punto che il giovane ha incrociato i suoi assalitori. "Si sono avvicinati tre ragazzi che non avevo mai visto prima. Forse erano nordafricani, ma non ricordo con precisione. Mi hanno chiesto se potevo dargli un sorso della mia birra. Ho capito subito l’aria che tirava, così stavo per lasciargli tutta la bottiglia e andarmene. Uno di loro però è stato velocissimo: mi ha infilato le mani nelle tasche e mi ha preso il cellulare. Lì per lì non me ne sono accorto, ma dopo un po’ hanno incominciato a dirmi: guarda che ti è caduto per terra il telefono. Ho controllato, ed effettivamente lo smartphone non c’era giù. Ho capito che dovevano averlo preso loro, così sono tornato indietro e gli ho chiesto di ridarmelo. Loro hannno risposto dicendo che me lo avrebbero restituito in cambio di 30 euro. Non avevo contanti con me, così gli ho detto di accompagnarmi al bancomat di piazza Malatesta a prelevarli".
Una volta davanti allo sportello, la situazione è precipitata. "Prima di prelevare gli ho chiesto di farmi vedere il telefono. Uno di loro, in risposta, ha detto che avrei dovuto dargli 50 euro, se no sarebbe finita male. E’ successo tutto molto velocemente. A un tratto sono stato afferrato per il collo e uno di quei ragazzi mi ha colpito una bottigliata in testa. Nel parapiglia, sono riuscito a riprendermi il cellulare. Loro invece mi hanno strappato la carta bancomat, che poi ho provveduto a bloccare, per questo non sono riusciti a prelevare". Il 21enne è quindi rimasto da solo, in piazza, con una brutta ferita in testa. "Mi ha preso il panico, credevo che quei malviventi mi stessero seguendo ancora. Ho chiamato il mio amico chiedendogli cosa dovevo fare. Poi ho allertato i carabinieri, che sono arrivati poco dopo e mi hanno soccorso".
Lorenzo Muccioli